Esposito: "Andremo a Milano con la mentalità giusta"

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Di Redazione

Arrivato alla corte di coach Barbiero in estate, è il giovane posto 3 a fare il punto della situazione e a raccontarsi.

Domenica scorsa, contro Verona, è stata una partita molto combattuta. Abbiamo fatto bene in un set, spuntandola con un buon vantaggio, purtroppo non siamo riusciti ad arrivare al tie break, cosa che potevamo fare perché stavamo giocando bene. I gialloblu hanno difeso molto, battuto bene e certamente l’esperienza è stata una componente significativa”.

A proposito del prossimo match, in quel di Milano, contro la Revivre Axopower, Esposito aggiunge:

Andremo lì con la mentalità giusta. Si scende sempre in campo per vincere, non si parte mai sconfitti. Dobbiamo giocare uniti, compatti e con lo spirito del gruppo, cosa che sappiamo fare bene”.

Come detto prima, Davide, cuneese di nascita, si è aggregato ai bianconeri nella sessione estiva di volley mercato e qui ha ritrovato una figura che conosceva già e che molto è stata importante per la sua crescita professionale:

Ho iniziato a giocare a pallavolo grazie alla mia famiglia – continua Esposito -, andavamo spesso al palazzetto. Ho iniziato, un po’ come tutti i bambini col calcio, poi vista la mia altezza, mio padre mi ha spronato a provarci e una volta approcciato questo sport mi sono innamorato.

Ho iniziato da schiacciatore, ho ruotato un po’ in tutti i ruoli e poi mi sono specializzato al centro.

Quando sono arrivato al Club Italia, in B2, ho conosciuto coach Mario Barbiero che poi ho ritrovato qui a Sora. A lui sono molto riconoscente per quello che mi ha insegnato e so che continuerò a migliorare. Mi sento comunque molto fortunato perché ovunque sono stato ho avuto vicino figure serie e professionali e tutte mi hanno aiutato, compreso compagni più esperti”.

E qui a Sora Davide si è trovato molto bene:

Appena arrivato sono stato a mio agio. Con gli altri ragazzi siamo andati subito d’accordo, siamo un collettivo affiatato, abbiamo più o meno tutti la stessa età e stiamo bene insieme dentro e fuori dal terreno di gioco. In più il paesaggio mi ricorda la mia terra, dove sono nato.

Sono un appassionato di montagna e trekking, un’altra passione che è nata grazie ai miei genitori e vedere i monti qui intorno mi ispira molta tranquillità e mi fa rivivere tanti bei momenti legati a ‘casa mia’”.

Il posto 3 volsco svela poi il suo giocatore preferito, quello cui si è ispirato in tanti allenamenti e che ancora oggi è per lui una sorta di ‘icona pallavolistica’:

Ammiro molto Emanuele Birarelli, è stato sempre il mio giocatore di riferimento. Vederlo contro di noi, la scorsa domenica con la maglia scaligera, mi ha fatto un certo effetto. Mi ha emozionato poter affrontare il mio mito”.

(Fonte: comunicato stampa)

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