Emanuele Zanini: “È una crisi destinata a durare. Ma io resto all’Asseco”

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Di Redazione

“Dobbiamo prendere atto del fatto che il coronavirus è ovunque e che questa situazione non riguarda alcuni paesi ma il mondo. Purtroppo, è inutile pensare che sarà una cosa breve perché non sarà breve per nulla… ed è preoccupante che colpisca così tante persone”. Emanuele Zanini, coach italiano dell’Asseco Resovia, in un’intervista a Sportowe Fakty risponde in modo estremamente pragmatico a chi gli chiede cosa pensa della situazione che sta affliggendo non solo la pallavolo e lo sport: “Si tratta di una crisi globale che richiede una unità di intenti assoluta”.

Zanini (nella foto, durante un time out con i giocatori dell’Asseco) è di Poggio Rusco, un piccolo comune in provincia di Mantova. Un ulteriore motivo di preoccupazione: “Per fortuna tutti i miei cari stanno bene, anche i miei ‘vecchi’ che hanno più di ottant’anni. I casi sono stati pochi, solo due o tre, ma la preoccupazione resta. Di sicuro l’Italia ha riscontrato molti casi perché i test effettuati sono stati tantissimi e poi abbiamo una popolazione con tanti anziani, e dunque più fragile. In Polonia hanno deciso di reagire in modo molto deciso sospendendo tutto. Non sono sorpreso e sono d’accordo perché temo che il coronavirus sia praticamente ovunque e la sarà così per molto tempo. Dal punto di vista economico, si tratta di decisioni molto difficili e dolorose, ma assolutamente necessarie”.

Per Zanini di fatto la stagione è già finita, anche se ufficialmente si parla solo di sospensione: “Quando la PlusLiga ha comunicato la decisione di interrompere il torneo abbiamo subito sospeso gli allenamenti. È stato uno shock per tutti non solo dal punto di vista sportivo ma in questa situazione, la salute di tutti è la cosa più importante. I giocatori li sento tutti telefonicamente: ho chiesto loro di cambiare un po’ il loro stile di vita e di continuare ad allenarsi per quanto possono. Per ora, non possiamo fare altro che aspettare”.

Kawika Shoji ha già lasciato il paese: “Sì, ma è l’unico caso – conferma Zanini – il suo rientro negli USA è stato concordato con il club ma tutti gli altri giocatori sono ancora in Polonia. Anche io rimango qui: lascio l’appartamento solo per fare un po’ di spesa e aspetto che ci comunichino delle decisioni definitive. A casa guardo la tv e cerco di tenermi informato su quello che succede in Italia. Credo che restare calmi e avere un atteggiamento di buon senso e costruttivo sia l’unico modo per aiutarsi”.

Quasi certamente Zanini resterà all’Asseco anche il prossimo anno: “Questa situazione ci ha colti di sorpresa ma anche se la stagione non è andata come speravamo stiamo già preparando le basi per la prossima. Di sicuro i danni causati dal coronavirus avranno un effetto negativo su tutti i settori dell’economia, non solo sullo sport e sulla rinegoziazione dei cartellini del volley. Con il presidente Piotr Maciag c’è un rapporto di grande fiducia e collaborazione. Parliamo molto tra di noi e insieme cercheremo di prendere le migliori decisioni per costruire una squadra forte per la prossima stagione”.

(Fonte: Sportowe Fakty)

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