Foto: parlandodisport.it

Dall’Olio e la favola Mirandola: “Sogno di allenare fino a 70 anni come Prandi”

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Di Redazione

Alla guida dello Stadium Mirandola ha centrato una promozione da sogno in A3 e ora, per la leggenda del volley italiano Pupo Dall’Olio, è arrivato anche il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Il rimpianto più grande? Quando finì la mia avventura da allenatore della Daytona. Avevo vinto tre trofei su quattro e pensavo di meritare qualcosa di diverso dal ben servito ricevuto. Ma non ho mai mollato, ho continuato ad allenare e coltivo il sogno di festeggiare i miei 70 anni (ora ne ha 68, ndr) in palestra, sulle orme di Silvano Prandi, un uomo che considero un esempio” racconta in un’intervista rilasciata al collega Riccardo Cavazzoni per Il Resto del Carlino Modena.

Un commento, poi, da modenese doc, anche sull’attuale situazione societaria di Modena volley: “Catia Pedrini va sicuramente ringraziata per quello che ha fatto per Modena nei momenti difficili, regalando emozioni e spettacolo, ma anche per aver saputo portare Giulia Gabana. Io la famiglia Gabana la conosco bene: se Giulia ha appreso anche solo un pochino dagli insegnamenti del padre, Modena può dormire sonni tranquilli”.

Tornando alla stretta attualità, Dall’Olio fa un paragone per nulla azzardato fra la sua attuale squadra e la gloriosa Panini: “La Panini di allora e la Stadium di adesso sono figlie di due progetti di crescita sul vivaio di due società con forte identità e grande orgoglio. Qui (a Mirandola, ndr) si possono fare le cose per bene, la società è corretta e non fa mai il passo più lungo della gamba” conclude.

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