Da San Donà come giocatrice al Canada come assistant coach. Martina Boscoscuro trionfa con le Varsity Blues

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Di Redazione

Come spesso succede nel mondo dello sport, appese le scarpe al chiodo, in questo caso le ginocchiere, molti atleti rimangono nell’ambito sportivo. E così è successo anche a Martina Boscoscuro, che dopo aver detto addio alla pallavolo giocata è volata in Canada insieme al marito, entrando a far parte dello staff dell’University of Toronto Varsity Blues, come assistant coachUn’esperienza entusiasmante che è culminata con la vittoria del campionato provinciale dell’Ontario, proprio come riportato nell’articolo pubblicato oggi dal quotidiano “La Nuova Venezia“.

Classe 1988, sandonatese, è cresciuta nel Volley Pool Piave, arrivando fino alla B1 con la maglia di San Donà. Poi il salto in Serie A, prima a Cremona, quindi a Padova e Piacenza, fino ad approdare a Pesaro, allora campionessa d’Italia. Nel proseguo della carriera ha giocato in Belgio a Charleroi e in Germania a Wiesbaden. Per poi concludere la sua attività agonistica nella Serie A/1 italiana, prima a Conegliano (stagione 2014 -2015) e poi in Alto Adige al Neruda.

L’ex libero di San Donà, Pesaro e Imoco Conegliano è stata protagonista, insieme al marito Vincenzo Mallia, della cavalcata che ha portato le Varsity Blues, la squadra di pallavolo femminile dell’Università di Toronto, a vincere il campionato della provincia canadese dell’Ontario.

Nei giorni scorsi, al Goldring Center di Toronto, si è tenuta la final four del campionato provinciale dell’Ontario, al termine della regular season. In semifinale Toronto ha battuto 3-1 il team Western, con parziali 25-22, 16-25, 26-24, 25-20. Poi in finale le Varsity Blues hanno sconfitto 3-0 le Brock, con parziali 25-16, 25-23, 31-29.

Photo Credit to @00zhao00 (Facebook University of Toronto Varsity Blues)

Abbiamo vinto il titolo della nostra provincia, l’Ontario” racconta Martina Boscoscuro, “il campionato è andato bene e siamo arrivate prime nella nostra division, nonostante durante le vacanze di Natale si sia infortunata una giocatrice molto importante per la nostra ricezione. Nella finale four abbiamo vinto sia la semifinale che la finale, grazie all’esperienza che le ragazze hanno accumulato durante gli ultimi anni di lavoro. È stata una bella soddisfazione”.

Adesso Martina, Vincenzo e tutta la squadra universitaria di Toronto erano pronti ad andare all’assalto della fase nazionale del campionato, per cercare di vincere lo scudetto canadese, ma a fermare la corsa delle Varsity Blues, tra le favorite, è stata l’emergenza sanitaria, arrivata anche in Canada, tanto che è risultata positiva pure la moglie del premier Justin Trudeau, che si è messo in autoisolamento. “Purtroppo, a causa di quest’emergenza coronavirus, le autorità hanno deciso di sospendere tutte le finali nazionali” conferma Martina Boscoscuro, “siamo molto dispiaciuti, sia per le ragazze che l’anno prossimo non giocheranno più, perché hanno finito gli anni di eleggibilità, sia per il fatto che avremmo potuto ambire a una medaglia”.

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