Trentino Volley

Da Re: “Vettori si sta riscattando il cartellino? È una inesattezza”

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Di Redazione

In casa Trentino Volley si continua a parlare di opposti.

Non di quelli che vestiranno la casacca dolomitica quest’anno (il pezzo da 90 Nimir e del suo vice che, quasi sicuramente sarà Argenta) ma dell’ex Luca Vettori, che tornerà all’ombra della Torre Ghirlandina a Modena.

Come riportato oggi dall’Adige, intervistato da Tuttosport pochi giorni fa l’opposto di Parma aveva dichiarato: «Oggi posso dire che non sono più vincolato perché sostanzialmente il cartellino me lo sto riscattando. Non credo sia la soluzione più giusta, penso andrebbe chiusa a una età differente».

Ma da via Trener smentiscono: «Dire che sia il giocatore a riscattare il suo cartellino è una inesattezza – puntualizza Bruno Da Re, general manager di Trentino Volley -. lo la fattura per la sua cessione sono pronto a emetterla a Modena Volley, è con Modena che abbiamo trovato un accordo. Il giocatore non verserà nulla».

Al centro della questione i 90 mila euro da versare alla società di via Trener da chi acquisisce il giocatore. Ma che non riguarda il parametro federale. «Non stiamo parlando del parametro federale – spiega Da Re -, ma si tratta di un buyout che Modena pagò a suo tempo a Piacenza per prelevare il giocatore. Una clausola che avrebbe valore anche nel caso in cui Vettori andasse a giocare in una squadra estera o che varrebbe anche se giocasse a 35 anni, quando invece il vincolo federale sarebbe decaduto».

«Con Modena abbiamo trovato un accordo sul suo trasferimento più basso rispetto ai 90 mila euro previsti nel contratto di Vettori e di cui il giocatore era perfettamente a conoscenza da tre anni – prosegue il dirigente trevigiano di casa Diatec – e, anzi, dopo il suo recente incidente in motorino il costo del buyout è stato anche ulteriormente abbassato. Non so perché il giocatore abbia affermato di star pagando lui questo buyout. Se a Modena non percepirà un ingaggio pari a quello che gli abbiamo riconosciuto a Trento, ma più basso, non è certo né per colpa nostra né di questo buy-out ma del Covid-19, che ha fatto grandi danni ovunque, e delle sue prestazioni in campo».

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