Coppa Italia verso la F4, coach Andrea Ebana: "Esperienza per crescere le nostre qualità"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Allenatore giovane ma con esperienza nazionale ed internazionale, Andrea Ebana da gennaio è alla guida del Volleyrò Casal De Pazzi Roma, campione d’inverno e capolista nel girone C.

Il tecnico piemontese presenta la manifestazione che vedrà ai nastri di partenza la sua squadra, formata da talenti pronti a sbocciare nel panorama pallavolostico italiano. Oltre alla formazione capitolina saranno presenti l’Acciaitubi Picco Lecco (girone A), la Chromavis Abo Offanengo (girone B) e la Seap Cardillo Aragona (girone D).

Siete la squadra più giovane della Coppa Italia. Che obiettivi avete e come vivrete questa manifestazione?

“Sì, in effetti credo che siamo la squadra più giovane dell’intera B1. L’obiettivo sarà quello primario che abbiamo durante tutto l’anno: far crescere i giocatori individualmente e la squadra. Come utilizziamo la B1 in questa ottica, utilizzeremo anche la Final Four, e può esser un momento importante sia per ragioni tecniche (affronteremo squadre molto abili) sia per ragioni emotive (ci aiuterà nell’imparare a gestire lo stress anche in vista delle finali nazionali giovanili)”.

Non sarete teste di serie. Chi non vorresti affrontare in semifinale e quale potrebbe essere la squadra favorita?

“Sinceramente qualunque squadra sarà per noi un bel test: tutte e tre le altre compagini sono di alto profilo, e quindi costituiscono per noi un’occasione per misurarci e crescere. A livello giovanile abbiamo la necessità di spendere tempo ed energie sul nostro miglioramento e la nostra stabilità, quindi non riesco proprio a rispondere a questa domanda. La favorita sarà la squadra più brava a gestire i momenti decisivi con le armi a sua disposizione, ed ognuna ha un arsenale importante”.

Un parere sul vostro andamento in campionato? E sul percorso tecnico di un gruppo molto giovane.

Parto dal presupposto che, come avviene da anni, Volleyrò fa disputare il campionato di B1 alla sua Under 18 (e di B2 alla sua Under 16) per permettere un percorso tecnico importante: qui l’obiettivo non è tanto la gara del sabato, ma la crescita complessiva delle atlete. Questo girone C è davvero allenante, perché aperto ogni sabato a sorprese e battaglie, senza squadre materasso e con squadre di alto livello nelle zone alte della classifica: insomma, per noi è l’ ideale.

In tutto questo, abbiamo trovato una discreta continuità di risultati che ci ha permesso di accedere alla Final Four e di rimanere in testa, ma senza cambiare il nostro approccio al campionato. Con questo non voglio assolutamente dire che vincere non conta: insegnare ad entrare in campo per vincere è un messaggio che vogliamo sempre dare, perché la crescita passa anche per acquisire una mentalità vincente”.

Da qualche settimana hai sostituito coach Cristofani sulla panchina della squadra? Come sta andando e come ti stai trovando al Volleyrò?

Diciamo che ho semplicemente portato avanti naturalmente un percorso iniziato tutti insieme col club, che in realtà è un progetto che qui va avanti da anni. Volleyrò è una realtà diversa da tutte le altre, dove l’idea di creare future pallavoliste viene prima di ogni allenatore, di ogni risultato, di ogni giocatore: tutte le condizioni di lavoro sono proiettate in questa ottica, dall’avere un impianto di proprietà, ad uno staff tecnico, medico e manageriale di primo livello, ad avere una foresteria da circa 30 posti dove far crescere i giovani talenti.

È evidente che un allenatore, se accetta di sposare una identità simile, non possa che trovarsi benissimo, perché ha a disposizione tutto il meglio per lavorare. E’ diverso da tutto ciò che ho visto sinora, ma dopo esser entrato in punta di piedi ad aprile scorso ed aver fatto il necessario apprendistato (non facevo giovanile da anni), non ho esitato a proseguire questo percorso, mettendomi a disposizione a mia volta, e mettendo a disposizione le conoscenze maturate in sistemi differenti”.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI