Coppa Italia, ecco la Final Four: Imoco e UYBA favorite, ma attenzione ai colpi di scena

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Di Alessandro Garotta

Niente che non si sappia già. Quando arriva la Coppa Italia il pronostico diventa l’esercizio più complicato. Perché la Final Four – che andrà in scena al PalaYamamay di Busto Arsizio sabato 1 e domenica 2 febbraio – è qualcosa di particolare. Spesso vince la più forte, spesso ma non sempre. La sorpresa, quando per arrivare a dama devi vincerne due in altrettanti giorni, è sempre dietro l’angolo.

L’ultima volta, nella stagione 2018-2019, fece festa la Igor Gorgonzola Novara, che ebbe la meglio sull’Imoco Volley Conegliano al termine di un match ricco di colpi di scena. Le piemontesi, però, non potranno difendere il titolo, visto che sono state eliminate ai quarti di finale per mano di Monza. E così nell’impianto bustocco si sfideranno quattro squadre che in totale hanno vinto soltanto due Coppe: la UYBA nel 2012, l’Imoco nel 2017 (mentre Scandicci e Monza non hanno nemmeno mai disputato una finale).

Ad aprire i battenti, sabato alle 18, saranno le campionesse del mondo dell’Imoco Volley Conegliano, che dovranno vedersela con la Savino del Bene Scandicci. Alle 20.30, l’altra semifinale che oppone le padrone di casa della Unet E-Work Busto Arsizio alla Saugella Monza. La finalissima è in programma per domenica alle 18, preceduta alle 14.30 dalla finale della Coppa Italia A2 tra le due squadre che stanno dominando la stagione della seconda serie nazionale: Omag S.Giovanni in Marignano e Delta Informatica Trentino.

Foto Savino Del Bene Volley Scandicci

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO-SAVINO DEL BENE SCANDICCI

Conegliano e Scandicci non potevano arrivare a questa Final Four in modo più diverso. Le venete hanno già alzato due trofei in questa stagione, stanno dimostrando di essere una macchina ormai ai limiti della perfezione e non sembrano avere punti deboli — o quantomeno sono bravissime a mascherarli, grazie all’aiuto di tutte le giocatrici. È il gruppo a fare la differenza: armoniose e fluide in attacco, coese e determinate in difesa.

Le toscane, al contrario, stanno vivendo una stagione tra alti e bassi, hanno cambiato allenatore in corsa (Cristofani al posto di Mencarelli), sono una squadra dal grande talento offensivo che ha dovuto fare i conti con l’infortunio di una giocatrice di equilibrio come Lucia Bosetti. A lungo lontano dalle primissime posizioni, complice un calendario favorevole la Savino del Bene è riuscita a prendere per i capelli il quarto posto al termine del girone di andata, alzando il proprio livello di gioco partita dopo partita.

Pronostico scontato dunque? Per quanto riguarda la vincente, probabilmente sì (un clamoroso upset pare molto difficile), ma starà a Scandicci determinare un risultato più o meno netto. Siamo pronti a scommettere sull’orgoglio delle ragazze di coach Luca Cristofani da una parte e su una prestazione eccezionale di Paola Egonu dall’altra; alla fine, però, non si può escludere che la squadra toscana venga annichilita dalle avversarie come accadde un anno fa a Verona. E in caso di successo di Conegliano, le pantere gialloblù partirebbero inevitabilmente con il favore dei pronostici anche nell’eventuale finale.

Foto Ufficio Stampa Saugella Monza

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO-SAUGELLA MONZA

Il derby lombardo tra Busto Arsizio e Monza decreterà la seconda finalista: sarà sicuramente una battaglia, così come lo è stato l’ultimo incontro di campionato che ha visto trionfare le Farfalle per 1-3.

La stagione della UYBA era partita con un’unica, unanime, volontà: ritornare a recitare un ruolo da protagonista anche in Italia dopo il trionfo in Cev Cup nella scorsa annata. Un’operazione ben riuscita, grazie anche all’aria di rinnovamento portata da Stefano Lavarini. Potendo contare su un roster quasi invariato rispetto a quello dell’anno scorso, e quindi già legato da una forte chimica di squadra, l’allenatore originario di Omegna sta conducendo la UYBA a un secondo posto frutto di prestazioni molto solide. La semifinale sarà l’occasione perfetta per testare le aspettative bustocche.

È stato invece un percorso fluttuante e ondivago quello di Monza, che, seppure in grado di infilare anche buone serie positive, hanno rimediato qualche sconfitta sconcertante, senza mai apparire completamente convincenti. Tuttavia, il segnale lanciato nei quarti di finale contro Novara è stato forte e chiaro: nonostante l’assenza di Begic per infortunio e il cambio della guida tecnica a inizio gennaio (Parisi per Dagioni), la Saugella ha saputo trovare ugualmente il bandolo della matassa, contando sul carattere immenso di un roster costruito per puntare a fare bene in tutte le competizioni.

La partita vede comunque favorita Busto Arsizio, che dovrà cercare in ogni modo di mettere la museruola alle bocche da fuoco avversarie ed eludere il temibile muro brianzolo coinvolgendo al meglio tutte le attaccanti. Per Monza, invece, conterà molto la continuità in fase offensiva e al servizio, mentre l’arma in più potrebbe nascondersi in Kathryn Plummer. Inoltre, la gara secca può esaltare lo spirito e il valore della formazione di Carlo Parisi: quindi, attenzione ai colpi di scena.

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