Conad Reggio Emilia, Patron Santini: “Il campionato è da annullare. Accetteremo sia la retrocessione in A3 sia di rifare l’A2”

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Di Redazione

Attualmente ultima in classifica insieme a Cantù, la Conad Reggio Emilia è ferma come da direttive del Governo. Una situazione non semplice per la società emiliana che in caso di sospensione definitiva del campionato potrebbe retrocede in A3, ma per il numero uno Santini il problema potrebbe nascere in caso di slittamento della stagione a maggio/giugno, proprio come riportato dalla “Gazzetta di Reggio”.

«Abbiamo fatto una riunione con la consulta della Lega di Serie A2 due giorni fa ma non si è deciso nulla». A fare il punto sullo stato dell’arte della Conad Volley Tricolore non può che essere il suo patron Azzio Santini, la cui unica certezza è quella che per ora non ripartono né allenamenti né partite. «Sempre se ripartiranno – puntualizza Santini – ci vorrà comunque del tempo prima di poter disputare una partita vera: dopo così tanti giorni di stop, per scendere di nuovo in campo ci vorrebbe almeno un mese di richiamo della preparazione per non rischiare infortuni, quindi si parlerebbe di maggio. In secondo luogo – sottolinea il patron del Volley Tricolore – la parte contrattualistica, dalla squadra, agli sponsor, fino agli affitti degli alloggi dei giocatori, deve essere rivista e nessuno sa ancora come. Tutti noi abbiamo un bilancio da rispettare e non si può improvvisare, ci confronteremo e capiremo poi come muoverci in modo univoco».

Intanto gli addetti ai lavori si interrogano sulla strada da prendere alla ripresa: annullare il campionato? Riprenderlo a maggio? Chiuderlo stando alla classifica attuale, il che per la Conad vorrebbe dire retrocessione in A3? «Anche se mancano tre gare soltanto, noi siamo per annullarlo e non per salvare la categoria, ma perché ripartire più avanti comporterebbe davvero troppi problemi – continua Santini – penso soltanto ai transfer dei giocatori stranieri che terminano a metà maggio e poi sarebbero liberi, come fare? E ripartendo potremmo viaggiare liberamente in tutta Italia? O rientrando da certe aree dovremmo stare in quarantena? L’incertezza del momento è tale per cui, non avendo nessuno la bacchetta magica, converrebbe annullare. Detto questo, rimane vero che l’unico faro per tutti deve essere la Lega, ci rimettiamo al suo giudizio e accetteremo sia la retrocessione in A3 che ci meritiamo sia di rifare l’A2 perché le spalle sono e rimangono larghe».

Non resta dunque che restare alla finestra e aspettare la riunione della prossima settimana. «Certo qualsiasi decisione dovrà essere presa in presenza di una comunicazione ufficiale del Coni o del governo, non può essere la singola Lega per sé a decidere per non incorrere in pesanti penali, nè si può pensare che le società trattino singolarmente con procuratori e addetti – conclude Santini – è la prima volta che ci si trova in questa situazione e bisogna prendersi il tempo necessario per affrontarla in modo saggio, per ora non riparte proprio nulla. Ripartire il prossimo anno con gli stessi giocatori? Questo sarebbe impossibile, nessun contratto potrebbe prevederlo. Intanto però pensiamo a chiudere questa stagione, per la prossima ci sarà tempo».

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

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Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)