Coach Parisi: "Quando sono arrivato a Monza ho trovato un gruppo impaurito, adesso stiamo risalendo"

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Di Redazione

La stagione 19/20 della Saugella Monza è iniziata con qualche passo falso di troppo, tante le difficoltà a centrare la vittoria. Così, il Consorzio brianzolo ha deciso, durante il periodo natalizio, di affidare le redini a Carlo Parisi.

Coach Parisi, classe 1960, vanta un palmares ricco, tra cui il famoso triplete della stagione 11/12 a Busto Arsizio, e sta accompagnando Monza alla crescita. Una crescita costante, come la definisce lui stesso nell’intervista a il Giornale di Monza.

«Ho dovuto capire in fretta come relazionarmi con lo staff e con la squadraesordisceC’è stato pochissimo tempo per lavorare insieme in palestra, per prima cosa ho voluto dialogare con tutti per spiegare le mie idee perché in palestra bisogna parlare la stessa lingua. Con le ragazze, poi, abbiamo cercato gli aspetti su cui concentrare l’attenzione, scoprendo anche nelle partite le varie indicazioni. Agire sulla testa non è mai semplice e richiede del tempo; al mio arrivo ho trovato un gruppo sicuramente desideroso di fare bene, ma allo stesso tempo contratto, nervoso e impaurito: abbiamo perso delle occasioni nei match con Bergamo e Cuneo, ma poco alla
volta si inizia a vedere qualcosa. Paradossalmente, questo stop imprevisto dei campionati ci dà delle ore di lavoro in più in palestra, che dobbiamo far fruttare: anche se stavamo prendendo il ritmo giusto, c’era una crescita costante nelle prestazioni».

Il Consorzio ha pensato a lui per dare una scossa:
«In carriera ho girato molto, poi sono rimasto alcuni mesi a casa e sfruttato quel tempo non solo per rimanere con la famiglia ma anche per aggiornarmi, per confrontarmi con diversi colleghi, per assistere a partite di vari campionati poi è arrivata questa bella opportunità che sinceramente non mi aspettavo; con la società abbiamo deciso per un accordo fino al termine della stagione e penso che sia giusto così, il club ha dovuto riprendersi dopo la tragedia di Falasca e in questo modo può avere il tempo di valutare il mio lavoro ed eventualmente capire come gettare le basi per il futuro. Qui a Monza ho trovato una realtà vasta rispetto alle precedenti esperienze: il Consorzio Vero Volley lavora su tanti fronti e io ho dovuto capire in fretta come funzionano le cose: ma mi sto trovando bene e sono pronto a giocarmi le mie carte per fare un buon finale di stagione, poi si vedrà. Per me è certamente una bella sfida… Il triplete?
Quello fa parte del passato (sorride, ndr), fu un anno particolarmente fortunato perché vincemmo anche la Supercoppa».

Ma ora testa al prossimo match, in casa con la Fenera Chieri:
«Bisogna sfruttare i match casalinghi, in questo campionato non esistono partite semplici. A parte Conegliano e Busto, che hanno fatto il vuoto, siamo tutte racchiuse in un fazzoletto di punti e può bastare poco per stravolgere le posizioni: noi dobbiamo solo trovare continuità e consapevolezza nelle nostre capacità».

(Fonte: Giornale di Monza)

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