Per Graziosi è un gradito ritorno “a casa”, poichè il mister aveva lasciato il cuore a Bergamo due anni fa con l’interruzione del progetto che aveva tanto minuziosamente impostato
Ai saluti invece Malvestiti, Ostuzzi, tornati alle società di appartenenza, e probabilmente anche i centrali Festi e Mijatovic, che hanno corteggiatori in Italia.
Il COVID-19 ha reso precaria e difficilissima la situazione economica delle aziende commerciali e per tale motivo non ci sono i presupposti per poter ripartire per una altra stagione sportiva.
La guida, l’uomo d’esperienza, assieme ad Alessandro Paoli e Filippo Pochini, che doveva trasmettere sicurezza e che doveva tradurre sul terreno di gioco i dettami di coach Montagnani.
«Questo è un successo frutto di un grande lavoro di squadra. In Gas Sales il nostro lavoro è stato rivoluzionato negli ultimi nove mesi di questo devo ringraziare la mia famiglia, i colleghi e i ragazzi per il risultato che siamo riusciti a ottenere».
"Siamo già al lavoro per studiare le migliori strategie di mercato e assicuro il massimo impegno per regalare a Santa Croce belle soddisfazioni! Grazie mille per la fiducia che mi avete dato, ci divertiremo!”.
Santa Croce sabato si riunirà per festeggiare lo sport con tutte le sue società e la Kemas Lamipel allestirà due campi per coinvolgere gli appassionati
A freddo sono ancora più felice. Se penso che l’anno passato eravamo retrocessi e che fino al 5 luglio eravamo ancora in Serie B, stento a credere a quello che abbiamo fatto.
La festa di tecnico e capitano subito dopo la conquista della Superlega da parte della Gas Sales. «Sono al settimo cielo - spiega l'allenatore - e devo dire che si sta bene là in cima, a guardare tutti dall’alto verso il basso»“
L’Olimpia parte con consapevolezza dei suoi mezzi senza recriminare nulla, disarmata nelle sue prime due gare, ma pronta a scendere in campo con coraggio anche nella terza, senza più nessuna paura
In questi giorni, dunque, gli azzurrini hanno avuto l'occasione di confrontarsi con i propri pari età francesi, che fanno parte di un progetto strutturalmente simile a quello del Club Italia
La sua è la squadra più forte della A2? «Non lo so, certamente ci stiamo dimostrando i più forti e la forza di questa squadra è quella di non essersi seduta e sedersi mai sugli allori, ma di sapere stare sempre sul pezzo.