Il capitano della Lube Stankovic ha scelto il suo regalo di compleanno: "Ai miei compagni chiedo la Champions"

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Di Redazione

È uno dei pilastri della Cucine Lube Civitanova, un amore che dura ben nove anni. Il capitano Dragan Stankovic si racconta al “Corriere Adriatico Macerata”.

«Mi auguro, dopo aver vinto la Champions League di continuare a vincere. Chiedo questo ai miei compagni di squadra. Sono disposto ad aspettare qualche mese per il regalo». Dragan Stankovic, capitano della Lube, ieri ha compiuto 33 anni e ha espresso il suo desiderio.

Capitano, un bilancio di questi 33 anni? «Belli, veloci e ricchi di soddisfazioni. Però non posso pensare che insieme a Juantorena sono il più anziano della squadra. Gli anni passano ma non mi sento diverso rispetto agli anni precedenti. Fisicamente sto bene e per me non c’è preoccupazione. Mi ritengo soddisfatto per quanto fatto nella mia carriera. Ho vinto quasi tutto tranne la Coppa dei Campioni. C’è però ancora tempo e molte possibilità, ad iniziare da quest’anno».

E una volta vinta la Champions, cosa farà Stankovic? «Vorrò vincere ancora, non smetterò. L’anno scorso abbiamo sentito l’odore dei trofei, quest’anno il primo obbiettivo sarà la Champions, anche se arriverà a fine stagione. Così avremo tempo per prepararci, allenandoci a vincere».

Da chi ha ricevuto per primo gli auguri? «Da mia moglie, a mezzanotte. Poi da ieri mattina sono arrivate tante telefonate e messaggi. I genitori, i suoceri. Gli amici dall’Italia e dalla Serbia. I compagni di squadra che mano a mano che si svegliavano scrivevano gli auguri sulla chat di squadra».

È arrivato alla Lube nove anni fa, che era un ragazzino ed è maturato con la casacca biancorossa. Cosa prova? «La mia carriera da giocatore è stata creata grazie ai successi con la Lube. Parallelamente è cresciuto e maturato anche Dragan uomo. Mi sono sposato mentre stavo qua e sono nati i miei tre bellissimi bambini. La parte di vita più importante l’ho vissuta con la Lube. Nove anni passati velocemente. Come si usa dire: quando ti diverti e stai bene, il tempo vola. E io ne sono testimone».

Parliamo di questa Lube. Anche quest’anno c’è il problema degli stranieri in campo in Superlega… «Intanto diciamo che la squadra sta migliorando di giorno in giorno. Sappiamo che quando rientrerà Sokolov, uno tra me e Simon dovrà stare in panchina in Superlega. Siamo professionisti e siamo pronti. Sokolov sta lavorando duramente in palestra e la sua situazione migliora. La sua voglia e la sua determinazione sono uno sprono anche per noi. Quando tornerà in campo o io o Simon rimarremo in panchina. Lo sapevamo e non sarà un problema. Anche se stiamo insieme da poco tempo io e Simon siamo buoni amici e sappiamo che dovremo solo aiutare la squadra a vincere».

Domenica esordirete in casa contro Ravenna. «Ravenna è una buonissima squadra e lo ha dimostrato battendo Milano. Ci aspetta una partita dura. Non possiamo guardare dall’altra parte della rete in questo momento perché dobbiamo lavorare sulle nostre cose migliorando in ogni fondamentale».

C’è entusiasmo intorno alla squadra. Vi aspettavate questo calore? «No, ma ci fa piacere. Alle prime amichevoli c’era già tanta gente, ora mi aspetto che domenica il palasport sia pieno. Anche l’altra sera si sono mosse tante persone per stare insieme a noi un’ora da Delta Motors. Significa che sia la società che noi giocatori stiamo facendo un buon lavoro e che i cittadini lo riconoscono».

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