Cambiano le regole della VNL: alle finali almeno 10 giocatori impiegati nella fase a gironi

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Di Redazione

Alla fine il regolamento della Volleyball Nations League è cambiato, ma non nella direzione tanto temuta da CT e Federazioni delle nazioni partecipanti. Secondo quanto riportato dal sito della PZPS, la Federazione polacca, per l’edizione 2020 resterà invariato il limite di 30 giocatori schierabili nel corso della competizione (14 per ogni tappa). Verrà invece introdotto un vincolo per le Final Six, per le quali ogni nazionale dovrà obbligatoriamente convocare almeno 10 giocatori già impiegati nella fase a gironi.

L’obiettivo della norma imposta dalla FIVB è essenzialmente impedire che venga schierata una “Nazionale B” nella fase iniziale per poi convocare i titolari in vista delle finali: una strategia simile a quella adottata lo scorso anno dalla Polonia maschile e che quest’anno avrebbe potuto seguire l’Italia, già qualificata per le sfide decisive di Torino. Ora, invece, gli allenatori della Final Six sono vincolati a selezionare 10 giocatori che abbiano disputato almeno 9 partite nella fase precedente (su un totale di 15), partecipando nel corso delle gare ad almeno il 30% degli scambi.

Vista la complessità della nuova regola, sarà la FIVB stessa a comunicare alle nazionali qualificate per la Final Six l’elenco dei giocatori che soddisfano i requisiti, una volta terminata la fase a gironi. Abolite, invece, le limitazioni relative al numero di atleti partecipanti alle precedenti edizioni della VNL, dei Mondiali e della Challenger Cup.

(fonte: Pzps.pl)

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