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Busto Arsizio può ripartire da Lloyd, per Rosamaria un futuro da “italiana”?

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Di Redazione

La E-Work Busto Arsizio del futuro può ripartire da un punto fermo: Carli Lloyd. La palleggiatrice statunitense, tornata in biancorosso dopo ben 10 anni di assenza, sta trattando con la società per la prossima stagione: l’intenzione della giocatrice è quella di restare una “farfalla” e i presupposti sembrano esserci, ma l’accordo deve ancora essere trovato.

Discorso diverso, invece, per Rosamaria Montibeller: è difficile che la società bustocca riesca a trattenere anche l’opposta brasiliana, che ha offerte importanti dall’Italia e soprattutto dall’estero. A lungo termine, però, la giocatrice ha un futuro nel nostro paese: nelle ultime settimane, infatti, ha completato la procedura per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Non è per nulla escluso, quindi, che Rosamaria possa tornare nella nostra Serie A1 per giocare come italiana: questo, però, non prima delle Olimpiadi di Parigi 2024, che l’attaccante punta a disputare con la maglia del Brasile.

Busto Arsizio dovrà quindi molto probabilmente mettersi alla ricerca di un’opposta, così come l’Igor Gorgonzola Novara, dopo la partenza di Ebrar Karakurt per la Lokomotiv Kaliningrad. Per il momento la società novarese resta alla finestra, in attesa del “valzer” di opposte che potrebbe sbloccarsi con l’eventuale partenza di Paola Egonu dal VakifBank. Un movimento a sorpresa potrebbe invece riguardare la cabina di regia: secondo i rumors, Novara avrebbe infatti trovato l’accordo con Francesca Bosio, palleggiatrice della Reale Mutua Fenera Chieri (che incontrerà proprio domani nel derby piemontese), in attesa del rientro di Jourdyn Poulter a metà della prossima stagione.

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