Bulgaria: Lorenzo Micelli è il nuovo CT della nazionale femminile

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Di Redazione

Alla fine la prima candidatura si è rivelata quella più valida: il nuovo CT della nazionale femminile della Bulgaria è Lorenzo Micelli, uno dei nomi che lo stesso presidente federale Ljubo Ganev aveva preannunciato tra gli 11 in lizza per la panchina della squadra balcanica in sostituzione del dimissionario Ivan Petkov. A favore della decisione, oltre all’esperienza internazionale di Micelli, ha giocato anche la collaborazione ormai quadriennale con la giocatrice bulgara Eva Yaneva, che il tecnico italiano ha allenato prima nel Developres Rzeszow e poi, dal 2019, nel Volero Le Cannet.

Micelli, 51 anni, ha un ricchissimo palmares che comprende due Champions League e una Coppa Italia vinte con la Foppapedretti Bergamo, uno scudetto, due Coppe di Turchia e due Supercoppe con l’Eczacibasi, una Coppa di Polonia con l’Atom Trefl Sopot; dal 2003 al 2010 ha fatto parte dello staff nazionale italiana, con cui ha vinto due Europei, una World Cup, una Grand Champions Cup e i Giochi del Mediterraneo.

Prima di approdare sulla panchina della Bulgaria Micelli ha già guidato da primo allenatore una nazionale, quella dell’Estonia, nel biennio 2019-2021. Il contratto con la Federazione baltica sarebbe dovuto durare fino al 2023, e il presidente Hanno Pevkur non ha preso bene la notizia dell’addio, di cui è venuto a conoscenza solo dal comunicato dei colleghi bulgari. Dopo un colloquio con lo stesso CT e con Ganev, Pevkur ha sostenuto che non c’è ancora stata una decisione definitiva da parte del tecnico. Per il pomeriggio di oggi, comunque, è stata convocata una riunione straordinaria del consiglio federale.

(fonte: Bvf.bg)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)