foto Atlantide Pallavolo Brescia

Brescia fa suo il derby con Cantù e porta a casa due punti

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Brescia incassa due punti, frutto di una prova tenace, ancorché discontinua: prende le distanze e poi dilapida vantaggi, faticando a tenere il piede sempre sull’acceleratore, anche per merito di un Pool Libertas efficace a muro e su alcune rotazioni al servizio.

I tucani soffrono in ricezione, ma lavorano meglio in attacco e riescono ad imporsi nel primo set, cedendo il secondo nonostante due bei recuperi e l’impressione di poterlo portare a casa. Il terzo sembra una sentenza, e invece Cantù, che è un osso duro, si prende il campo nel quarto, cavalcando il temporaneo calo dei biancazzurri. Nel tie – break torna la migliore Brescia, con l’ace di Candeli che svolta il match e concede la vittoria.

Brescia schiera Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro, con Franzoni libero. Per gli ospiti guidati da Denora Caporusso ci sono in campo Pedron e Gamba, Ottaviani e Magliano in posto quattro, Aguenier e Monguzzi al centro, con Butti libero.

La Consoli non approfitta del primo +3, peccando in fase di ricostruzione, e Gamba non perdona (7 pari). Tiberti trova Candeli in primo tempo e poi attiva anche Abrahan, che strappa nuovamente con il block-out (12-8). Brescia soffre in ricezione il turno di Ottaviani, ma Erati stoppa Aguenier e Abrahan pesca l’ace del 17-13. Candeli, cinico, intercetta il pallone vagante che dà l’abbrivio ai tucani, spietati a muro per due volte. L’errore finale di Gamba sancisce il 25-20.

Indecisione in ricezione e ai tucani tocca infilare un break di 4-0 per ricucire. Cantù è fallosa in attacco e Brescia ne approfitta per spingere con un Abrahan sempre più estroso (8-4). Il monster block di Erati sulla pipe canturina non basta a demoralizzare gli ospiti, che ripartono dall’opposto. La Consoli dilapida nuovamente il suo vantaggio, con Ottaviani che impatta a 10. Magliano è protagonista del sorpasso; Gamba dalla linea di fondo pressa Abrahan (13-16), poi Klapwijk accorcia con un ace (15-16) e piazza il contro-sorpasso. Cantù è carica e tiene la testa avanti (20-22), Brescia fallisce il contrattacco che potrebbe tenerla a galla sul 21-23 e il Pool Libertas pareggia i conti (22-25).

Klapwijk parte con il braccio caldo, Franzoni aiuta in difesa e il servizio preciso e forte di casa permette ai tucani di andare 11-6 e poi di doppiare 20-10, con l’olandese trascinatore (9 punti e un ace), aiutato dai muri di Erati e dalle difese di Cominetti. Denora prova la carta Bakiri, ma quando il servizio di casa non perde intensità, per Cantù resta solo la via dei pallonetti e Brescia può chiudere agevolmente col primo tempo di Candeli (25-14).

0-4 e time out di Zambonardi per invertire subito la rotta: due attacchi out e Brescia deve rincorrere nuovamente. Abrahan cala, Klapwijk si carica la prima linea sulle spalle. Erati accorcia con un ace (7-9), ma il cambio-palla bresciano si inceppa e Cantù scava il solco (9-14). Il set diventa nervoso, Brescia arriva a meno tre e 14-17, poi due errori di casa compromettono il parziale e si va al tie-break (19-25).

La Consoli non trema e un paio di errori di Cantù pesano abbastanza da far girare le squadre sull’8-3. Candeli non sbaglia, insiste su Ottaviani e fa bene, perché il suo ace svolta la partita (9-3). Il Pool Libertas regala un punto prezioso (12-7) e piazza un ace, poi Zambonardi si gioca la carta Mijatovic e Ferri e il centrale tocca due muri preziosi, ma è di Klapwijk il monster block finale (15-10).

Nicola Candeli, MVP: “Cantù ci ha messo in difficoltà soprattutto a muro, toccando tanto e facendoci fare parecchia fatica. Sono contento della nostra reazione: avevamo bisogno di una vittoria in casa dopo il 3-0 di Pordenone. Abbiamo sciupato qualcosa di certo, ma anche per merito dell’avversario”.

Roberto Zambonardi: “Sapevamo non sarebbe stata una partita facile e si è dimostrata una vera battaglia. Ci sono stati parecchi alti e bassi nel punteggio, ma non nel gioco, a mio avviso. Entrambe le squadre hanno patito a fasi alterne: noi subendo alcune rotazioni in battuta, ma riuscendo comunque a reagire con coraggio”.

Queste le parole di Coach Francesco Denora Caporusso a fine partita: “Non so se questo è un punto guadagnato: guardando il campionato, dove quest’anno in trasferta tante squadre vincono, anche nostre dirette concorrenti, forse potevamo ambire a qualcosa di più. Purtroppo non riusciamo ad essere costanti nelle prestazioni, perché abbiamo fatto molto bene finché abbiamo attaccato in maniera importante; anche dove ci è mancato qualcosa in attacco siamo riusciti a sopperire con la nostra fase break. Ci è mancato un pizzico di continuità. Ora dobbiamo mettere subito la testa a domenica, tra due giorni: non c’è tempo di pensare a questa partita, dobbiamo andare in campo per vincere per la prima volta in casa”.

CONSOLI SFERC CENTRALE – POOL LIBERTAS 3-2 (25-20; 22-25; 25-14; 19-25; 15-10)
BRESCIA: Erati 11, Braghini (L) ne, Sarzi Sartori, Tiberti, Ferri, Cominetti 15, Malual, Franzoni (L), Ghirardi ne, Candeli 8, Klapwijk 27, Mijatovic, Abrahan 11. All. Zambonardi e Iervolino.
CANTÙ: Magliano 5, Monguzzi 5, Pedron 1, Gamba 30, Ottaviani 20, Aguenier 7, Butti (L), Gianotti ne, Quagliozzi ne, Bakiri 5, Bacco ne, Rossi ne, Picchio, Merino ne. All: Denora Caporusso, 2° All: Zingoni.
Note: Muri: Brescia 8 Cantù 5. Ace/batt sbagliate: Brescia 7/11; Cantù 5/17. Attacco: Brescia 48%, Cantù 48%. Ricezione: Brescia 46% (27%), Cantù 40% (17%)
Arbitri: Andrea Clemente e Giovanni Ciaccio. Video check: Giuseppe Fichera
Durata: 26’ 30’ 21’ 29’ 17’. Totale: 2h 03.

(fonte: Comunicato Stampa)

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