Brescia-Cantù tra le assenze. Battocchio: “Abbiamo rispettato gli impegni”. Zambonardi: “Meglio fermarsi”

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Di Redazione

Il match di Santo Stefano tra Brescia e Cantù termina in tre set in favore dei padroni di casa. A non mancare, però, le emergenze dettate dai casi di Covid-19 e dagli infortuni. Cantù, infatti, è scesa in campo senza quattro titolari, mentre tre sono state le assenze tra i Tucani.

Coach Battocchio, infatti, commenta così la gara a La Provincia.

“È stato assolutamente giusto giocarla, perché non c’era alcun tipo di rischio perla salute di nessuno. Abbiamo giocato, abbiamo rispettato il campionato, abbiamo rispettato gli impegni presi”.

Rispettare gli impegni fa onore a una Pool Libertas che non è entrata in campo con il giusto sprint: “Siamo partiti un po’ contratti. A questi giocatori, però, devo fare soltanto tantissimi applausi. Ci sta andare un po’ in difficoltà tecnica, e in quei momenti si deve mordere, si deve dare tutto quello che si ha. In alcuni casi ci siamo riusciti, in altri un po’ meno” chiosa Battocchio.

Al Giornale di Brescia, coach Zambonardi rincara la dose per quanto riguarda l’emergenza sanitaria:

“Cantù ha pagato le numerose assenze, e ha comunque fatto in modo di metterci in difficoltà, aggredendoci al servizio. Il futuro? Vediamo se in questi giorni la Lega prenderà delle decisioni per rinviare le prossime partite. La situazione è delicata, probabilmente fermarsi potrebbe essere la cosa migliore per evitare problemi maggiori nelle prossime settimane”.

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