Olimpia Teodora Ravenna

Bottaro, dg dell’Olimpia Teodora: “Spese ridotte del 30%. Ripartiamo da tre giocatrici”

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Di Redazione

Ripartire ma con un ridimensionamento delle spese e una gestione logistico-organizzativo stile anni ’80. Questo è quello che ha dichiarato il direttore generale dell’Olimpia Teodora Ravenna, Giorgio Bottaro, intervistato da “Il Resto del Carlino Ravenna”. La storica società ravennate riparte anche da tre giocatrici oltre che dalla guida tecnica, con Simone Bendandi che guiderà ancora l’Olimpia nella prossima stagione.

Bottaro, la situazione impone una revisione ‘economica’ per il prossimo campionato di A2. Avete un’idea di quanto dovrete stringere la cinghia? “Dovremo contenere le spese nell’ordine del 30% in meno rispetto alla stagione appena chiusa, ripensando anche ad una organizzazione logistica diversa”.

Da dove ricomincerete? “Dagli uomini, ovvero dall’allenatore Bendandi e dal dt Fresa. Due mesi fa hanno detto sì, immediatamente, ai sacrifici che avevamo chiesto”.

Che squadra sarà ai nastri partenza della prossima A2? “Una squadra più giovane, per necessità. Al momento, sono sicure di restare la schiacciatrice Piva, che ha un contratto con noi; nonché Poggi e Torcolacci, che sono nostre tesserate”.

Sul piano logistico-organizzativo? “Il modello tornerà ad essere quello ‘anni 80’. Allenamenti dopo le 19, trasferte in giornata in pulmino, giocatrici che di giorno lavorano. D’altronde, se la Teodora vinceva gli scudetti con questo format, anche noi in A2 potremo adattarci”.

Ieri avete avuto un primo approccio con Lucia Bacchi. Com’è andata? “Lucia è la nostra capitana. A noi farebbe piacere restasse. La sua grinta e il suo apporto sono fondamentali, ma la decisione la lasciamo prendere a lei”.

In situazione di emergenza servono idee. È vero che avete fatto una proposta alla Legavolley femminile? “Sì, abbiamo proposto di bypassare le amichevoli estive delle squadre di A2 e trasformarle in Coppa Italia, con 5 gironi da 4 squadre. Già questo genererebbe interesse maggiore sui media rispetto alle amichevoli”.

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