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B maschile: si chiude a Castelfranco di Sotto la stagione dell’Indeco Molfetta

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Game over per l’Indeco Molfetta. Termina a Castelfranco di Sotto, contro l’Imballplast Arno1967, la stagione dei ragazzi allenati da coach Difino. I toscani di Mattioli, ex biancorosso nell’annata 2011-12, battono per 3-1 l’Indeco, vincono il triangolare delle seconde classificate nei gironi D, E, F e si qualificano per la terza fase dei playoff dove affronteranno le due prime perdenti, Turi e Massanzago.

Ai biancorossi non riesce l’impresa: sotto di un parziale, i biancorossi trovano la forza di reagire e pareggiare i conti. Sul finire del secondo game, l’episodio che cambia l’inerzia del match: Del Vecchio, dopo una ricezione, si accascia a terra per un problema di natura muscolare; al suo posto il 2004 Aiello, che ben si comporta in una sfida decisiva, ma la maggior esperienza e verve dei biancoverdi toscani condanna i biancorossi ad alzare bandiera bianca. L’Indeco chiude la stagione con cinque atleti (Lorusso, Ciccia, La Forgia, Pisani, Aiello) su sette (Utro e Bernardi), nati e cresciuti pallavolisticamente nel sodalizio biancorosso.

La cronaca:
Difino schiera Bernardi in regia e Ciccia opposto; Del Vecchio e Lorusso di banda, Tritto e La Forgia al centro. Libero Utro, ma a partire dalla seconda frazione di gioco, D’Alto è libero in difesa. Mattioli risponde con la diagonale pesante Barbieri-Da Prato, laterali Nicotra e Ammannati; centrali Testagrossa e Samminiatiesi. Libero Taliani.

Castelfranco prova subito a spaccare in avvio (3-1), Ciccia sorpassa i toscani (3-4) e Lorusso raddoppia il vantaggio (4-6). Da Prato è in giornata di grazia e piazza l’ace della parità: 6-6. Ancora un ace biancoverde (13-12), Lorusso ribalta ancora (13-14) e Pisani è una sentenza in battuta: 13-15. Cresce tanto l’Arno Volley, sbaglia qualcosina l’Indeco: ace Da Prato (19-17), Del Vecchio murato (21-18), Lorusso sbaglia l’attacco (22-18), poi tenta il recupero in extremis (23-20), ma Testagrossa mura Ciccia: 25-20 per i locali.

Seconda frazione di gioco con un avvio equilibrato: Del Vecchio viene murato (7-6), Lorusso ribalta (7-8, 7-9) con un giallo per proteste all’Arno. Ace di Del Vecchio (10-7), ace di Ciccia (13-9) e timeout per Mattioli. D’Alto difende, Del Vecchio attacca il 16-10 e Mattioli riferma il gioco. Sarà l’ultimo punto di Del Vecchio: sul 16-11, nel tentativo di prendere una battuta corta, il capitano biancorosso si accascia a terra per un problema muscolare. Al suo posto Aiello che firma il 18-12. Arno rosicchia punti, Difino chiama tempo (22-21), Aiello firma il 23-21, Ciccia il 24-21 e l’attacco out di Nicotra regala la parità.

Grande avvio di Arno nel terzo parziale (6-2) con Difino che chiama timeout, senza grandi effetti, spendendo il secondo tempo sul 12-4. Castelfranco scappa sul 18-9, Lorusso tenta l’ace della disperazione (18-11), ma è troppo tardi: il parziale si chiude 18-25. Stesso copione nella quarta ed ultima frazione con Pisani in campo per Tritto. I biancorossi inseguono l’avversario che è al completo e ha fame di chiudere il game: 25-16.

Una stagione iniziata con l’infortunio alla mano del secondo palleggiatore, non poteva non chiudersi con un altro ko, quello di Del Vecchio – sorride amaro il direttore sportivo Ciociaproprio mentre avevano riaperto la contesa. Nel mezzo abbiamo perso Fiorillo, si è infortunato il suo sostituto Ciccia, a periodi alternati non abbiamo mai avuto quattro centrali in allenamento. Non fa parte della nostra storia piangerci addosso: possiamo solo ringraziare i ragazzi che sono scesi in campo e in palestra mostrando una professionalità unica e un attaccamento alla maglia senza eguali“.

Un grande grazie – conclude il ds – ai ragazzini che ci hanno dato una mano, a chi ha sposato la causa biancorossa anche quest’anno, atleti, staff tecnico, dirigenti e sponsor. È stata un’annata meravigliosa, rivedere il pubblico festante e numeroso è sempre davvero bello. Adesso dobbiamo scrivere un’altra pagina di sport e lo faremo partendo dai valori e dai capisaldi che sono intrinsechi nella Pallavolo Molfetta“.

(fonte: Comunicato stampa)

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