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Angelo Lorenzetti: “Non posso dire che era meglio perdere, ma…” (VIDEO)

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Devo stare attento con le parole, perché dentro di me c’è un po’ di tourbillon…“: è un Angelo Lorenzetti con un diavolo per capello, nonostante la vittoria della Sir Susa Vim Perugia, quello che si presenta ai microfoni dopo la rocambolesca rimonta su Piacenza al PalaBarton. E, con tanti saluti alla cautela iniziale, non le manda certo a dire alla sua squadra: “Non posso dire che era meglio perdere, perché la classifica conta, ma anche se oggi siamo felici domani dobbiamo essere bravi a ragionare su certe cose. Va bene la rimonta, fatta con grande sacrificio e non si discute, ma ci sono state delle cose che costantemente non sono andate bene, e queste dobbiamo cambiarle“.

Il tecnico campione d’Italia entra poi nel dettaglio: “Sappiamo che Piacenza ti abbassa molto la qualità dell’attacco partendo da battuta, muro e difesa, quindi è una squadra da affrontare in modo aggressivo, e non come abbiamo fatto nel primo set. In ricezione non siamo questi, ma questi siamo stati anche a Taranto, e quindi dobbiamo essere consapevoli che non possiamo approcciare le partite con questo bagher”.

La difesa è stata altrettanto insoddisfacente per Lorenzetti: “Prima c’è stato un errore madornale dell’allenatore, che ha impostato una cosa che per un set e mezzo non si è verificata, ma poi siamo tornati nelle nostre posizioni e abbiamo continuato a difendere poco. L’attacco dà gloria, ma la difesa dà la vittoria, e da lì dobbiamo ripartire. Dobbiamo crearci una cultura del bagher più alta, intendo dire in ricezione, in difesa e nei secondi tocchi; ce l’abbiamo, non ci manca niente, ma dobbiamo porci molta più attenzione e capire che quello fa la differenza“.

Infine un pensiero ai tifosi, anche oggi protagonisti al PalaBarton: “Non li stiamo trattando benissimo a inizio partita, ma anche oggi erano lì ed è bastato un attimo perché ci prendessero per mano e ci aiutassero a vincere. Quella con il palazzetto è una relazione importante, dobbiamo costruirla e ognuno deve fare la sua parte, se vogliamo la loro dobbiamo metterci anche la nostra” conclude il coach della Sir.

Nei primi due set non siamo riusciti a entrare in partita – ammette Simone Giannelliper demerito nostro, ma anche per merito loro, perché sono una grande squadra. Bisogna un po’ analizzare questa cosa, perché secondo me a volte lasciamo un po’ troppo agli avversari all’inizio della partita e questo va migliorato. Dobbiamo cercare di capire come entrare più aggressivi nel match“.

Poi ovviamente per la seconda parte del match sono molto contento – aggiunge il palleggiatore – perché dimostra il fatto che siamo presenti in campo e che giochiamo. Il tie break… è già il terzo così quest’anno, è questione di due palloni: bravo Seba (Solé, n.d.r.) e bravo chi è entrato dalla panchina. Ringrazio il pubblico, perché so che non è facile quando la tua squadra parte così, e loro invece continuano a tifare, non è una cosa scontata. Però c’è da migliorare, e secondo me è urgente: dobbiamo farlo a livello individuale, ognuno di noi deve fare delle cose meglio, me compreso“.

(fonte: Sir Safety Perugia)

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