Andrea Giani: "Gap incolmabile. Se vuoi vincere devi spendere sei milioni di euro"

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Di Redazione

La sfida degli ex in panchina. La Revivre Milano riceverà la Calzedonia Verona nella nona giornata di Superlega con Andrea Giani, attuale coach dei meneghini, con un trascorso sulla panchina veronese. Ecco quanto dichiarato dal “Giangio” nazionale a “L’Arena”, in vista proprio del match di domenica, sull’attuale status del campionato italiano. Una rassegna nazionale da un lato equilibrata, ma dall’altro molto sbilanciata. Quasi come esistessero due campionati, uno tra le prime quattro e l’altro tra tutte le altre:

Se si guarda la classifica è così. Dal quinto al decimo sono tutte lì. Campionato più bello, più tosto, ma più difficile. Ma non si può dire che il campionato è più bello e poi però non accettare le sconfitte. Chiaro che nessuno vuole perdere. Questa è una stagione totalmente diversa rispetto alle ultime. O spendi tanto oppure sgomiti. Perché ci sono molte più squadre che spendono tanto quanto te. Per rendersi conto del livello del campionato basta fare la lista dei palleggiatori: De Cecco, Christenson, Giannelli, Bruno, Marouf, Saitta, Orduna, Sbertoli, Spirio, Falaschi, Zhukouski, Sottile, Travica e Kedzierski… qui abbiamo i registi più forti al mondo, restano fuori solo Toniutti e Kampa. Spirito o Sbertoli, che sono molto giovani, hanno davanti i numeri uno al mondo. Gente che sulle spalle ha scudetti, olimpiadi, mondiali, europei, titolari nelle proprie nazionali, le più forti al mondo. In Superlega se vuoi vincere tutte le partite devi spendere sei milioni di euro. Altrimenti lotti e ogni anno scommetti su alcuni giocatori: a volte va bene altre volte no…”

 

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