Foto Valerio Giraudo

Alessandro Preti prende per mano Cuneo: “Non molliamo la presa”

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Di Roberto Zucca

La stagione di Alessandro Preti e della Banca Alpi Marittime Acqua S. Bernardo Cuneo è sicuramente indicativa di una strada che in qualche modo ha rilanciato la squadra piemontese nell’Olimpo della pallavolo che conta, un po’ quello di cui la storica cittadina si è nutrita negli anni addietro. Con il sogno di ritrovare Cuneo in Superlega, Preti prende le giuste distanze ma non disdegnerebbe di proseguire la sua avventura in questa casa della pallavolo italiana:

“Mi piacerebbe molto, non solo perché anche dal mio contributo nascerebbe una promozione in Superlega, ma anche perché se la società volesse io mi metterei a disposizione per un futuro campionato nella massima serie. Bisogna lavorare, dobbiamo avere continuità, non dobbiamo soprattutto mollare la presa anche in questo girone di ritorno. Ma il bilancio sin da ora è positivo”.

(Foto: Instagram Alessandro Preti)

Se dovesse invece scegliere qualcuno che si meriterebbe come voi la promozione?

“Se dovessi scegliere un giocatore, sarei curioso di vedere Finoli in Superlega, ottimo avversario. Anche i giovani della Conad, tipo Held o Cominetti. Sono i primi nomi che mi vengono in mente non dovendo risponderle che vorrei vedere Cuneo in quelle vesti!”

La Coppa Italia se l’è aggiudicata Reggio Emilia. Cosa rimane?

“Rimane un caleidoscopio di emozioni. La delusione resta, ma la consapevolezza di essere stati protagonisti di una grande finale c’è”.

Tra qualche settimana completerà i suoi studi in Giurisprudenza?

“Si, voglio essere scaramantico e dirle che sono ancora in fase di completamento, ma ormai gli esami sono finiti e la tesi è alle battute finali”.

(Foto: Instagram Alessandro Preti)

Soddisfazione personale o in qualche modo si vede spinto verso la carriera nell’avvocatura?

“Sicuramente soddisfazione personale. Gli studi sono stati una mia scelta e mi hanno interessato parecchio. Ho cercato di incastrarli con la carriera e di studiare in ogni ritaglio di tempo possibile. Nel futuro non mi vedo concretamente immerso nella professione di avvocato, ma sicuramente penso di aver maturato una solida base per ciò di cui mi vorrò occupare in futuro”.

La pallavolo ad alti livelli, una laurea importante. Anche la vita privata so che va molto bene.

“È un anno importante, è in generale un periodo importante della mia vita. Al di fuori del campo è vero, è arrivata Carola, con cui sto insieme da più di un anno, e che in questo senso mi ha dato una mano a trovare maggior equilibrio, oltre ad aver trovato qualcuno con cui condividere la mia quotidianità fatta di pallavolo e del resto”.

Sarà difficile fare delle scelte in futuro, rispetto a tutto ciò che ha conquistato?

“Avrò sicuramente un bagaglio più importante alle spalle. Ma vorrei continuare a puntare sulla pallavolo, magari riconquistare degli spazi e dei traguardi e giocare così determinato fino alla fine della carriera”.

(Foto: Instagram Alessandro Preti)

Quella determinazione, quella bussola sempre ben posizionata la deve a mamma Claudia e a papà Marco?

“Sicuramente mi hanno permesso di fare un percorso in una fase precoce della mia vita. Dalla terza superiore in poi la mia vita ha ruotato attorno alla sveglia alle 7, alla scuola, il riposo e gli allenamenti fino all’orario di cena. Poco spazio per altro ma è una vita che ho scelto con determinazione e che se tornassi indietro, risceglierei all’infinito. Mamma e papà di questo sono stati sempre i primi ad essere felici, ed io ho cercato di ripagarli nel tempo cercando di trascorrere il mio tempo libero con loro e cercando di esserci come figlio. Questo forse mi ha dato modo di non perdere la testa quando sono arrivate delle conquiste importanti”.

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