Foto Roberto Marini

Agnelli Tipiesse, il dott. Maurizio Mura seguirà ancora la parte medica

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Di Redazione

l dott. Maurizio Mura sarà ancora a fianco di Agnelli Tipiesse per seguire la parte medica della squadra.

Un ruolo di primaria importanza visti i tempi, il dott. Mura si è prodigato in prima linea durante l’emergenza sanitaria che ha colpito Bergamo, seguendo direttamente i suoi pazienti con visite anche a domicilio, contraendo egli stesso il tanto temuto virus, da cui ne è uscito più forte di prima.

Maurizio Mura è con Olimpia dai tempi della serie B, dal 2013, e medico di famiglia dall’85. E’ rimasto appassionato da questa realtà da quando ricevette la chiamata dell’allora dg Pesenti per venire a gestire la parte medica del team, da ex giocatore ha sempre seguito con passione tutti i campionati di Olimpia. Maurizio Mura ha infatti disputato molti campionati di serie nella bergamasca giocando nel ruolo di palleggiatore, la pallavolo ha sempre avuto un posto molto importante nella sua vita.

“Ho sempre giocato a pallavolo, da ragazzino, anche oggi, per trovarmi con gli amici, ma ho sempre giocato sin dagli anni 80 in campionati agonistici; avevamo anche fondato una società a Somma Lombardo, poi mi sono trasferito nella bergamasca. Ho anche giocato con il Presidente di Tipiesse Perego, nel Locate Ponte San Pietro in serie D, poi ho vinto il campionato CSI a Curno e in seguito sempre a Curno in prima divisione, fino ad oggi a Boccaleone in prima divisione”

Che ne pensa di questa nuova collaborazione con la società di Cisano?

Sono uno dei fautori della congiunzione, conoscendo Carlo Perego ero sicuro della sua passione verso questo sport e sapevo che la società di Cisano era una buona società gestita da persone serie. Da soli sarebbe stata dura difficile andare avanti, le spese sono tante, più forze si uniscono e meglio è anche in vista di una futura Superlega che è il sogno di tante persone, e mi dispiace che altre società non abbiano aderito.

C’è quindi stata anche un’unione dello staff medico che con il dott. Valsecchi ha acquisito una nuova forza, lui sarà responsabile dello staff medico, ed essendo ortopedico seguirà tutta la la parte legata ai piccoli traumi o infortuni veri e propri (sperando che non ce ne siano), io mi occuperò della parte “spicciola”, vale a dire il riferimento più prossimo a quello che è il medico di famiglia: i ragazzi sono lontani da casa e quindi non hanno un riferimento diretto al loro medico, quando possibile li seguirò anche in trasferta, ormai anche la mia famiglia si è appassionata quindi se posso vado volentieri, mi è capitato più volte in passato di intervenire nel pre-partita per risolvere qualche problema.

La sua impressione sui protocolli sportivi sanitari previsti dai decreti?

I protocolli che sono previsti e che stanno attuando nel calcio ad esempio sono improponibili nel volley per quanto riguarda i costi, non sono applicabili nelle società sportive di volley, le società chiuderebbero: tamponi ogni 4 giorni ai giocatori e il sierologico ogni 15. Questo tipo di protocollo aveva senso qualche mese fa quando c’era l’emergenza molto alta, oggi si parla di focolai, quindi nel momento in cui si fa della prevenzione, controllo della sintomatologia e c’è la tracciabilità, si riesce ad isolare subito il problema: è assolutamente necessario fare il tampone non appena c’è il sintomo, per questo deve esserci il massimo senso di responsabilità degli atleti che devono avvisare immediatamente il medico alla prima avvisaglia di febbre o respiratoria.

Le impressioni che ha avuto nei primi giorni di preparazione atletica dei ragazzi?

Ho visto un grande entusiasmo, che fa molto bene al movimento, sia da parte dei giocatori che arrivano da Olimpia che da quelli di Cisano e così per lo staff. Speriamo che questo entusiasmo si rifletta anche sul pubblico, che non si percepisca la perdita di identità di una delle due società di provenienza ma che si lavori insieme per creare qualcosa di nuovo e altrettanto grande. Lo stato di salute generale dei ragazzi è buono, ho effettuato i primi test sierologici e continuerò a tenere monitorata la situazione e questo presuppone da parte dei giocatori e staff la massima collaborazione.

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