Foto Facebook Angelo Agnelli

Agnelli sul taglio dei compensi: “Avvilito per la reazione dei giocatori”

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Di Redazione

La dura protesta di giocatori e allenatori contro il taglio dei compensi deciso dalla Lega Pallavolo Serie A sta creando una frattura difficile da sanare anche all’interno delle società. Rammaricato Angelo Agnelli, consigliere di Lega e amministratore delegato dell’Olimpia Bergamo, che in un’intervista a L’Eco di Bergamo esprime addirittura l’intenzione di abbandonare: “Non ci aspettavamo questo genere di reazione da parte degli atleti e dei tecnici, che forse non riescono a mettersi nei panni dei dirigenti e non comprendono le difficoltà che le società possono incontrare nel portare a termine una stagione come questa“.

È chiaro – prosegue Agnelli – che tutto il polverone sollevato per questa vicenda non è una bella pubblicità per la pallavolo e non aiuta certo ad avvicinare gli sponsor a questo sport, a maggior ragione in un momento così difficile sul piano umano ed economico. Io stesso sono molto avvilito per questa vicenda, e l’istinto a questo punto è solo quello di fare un passo indietro e di ritirarmi dalla pallavolo, per quanto resti immutato il mio amore per questo sport“.

Contro il taglio si sono espressi in prima persona anche gli stessi giocatori dell’Olimpia, come Alessandro Preti (“Quando si toccano i soldi delle persone e sopratutto si distruggono delle aspettative di guadagno futuro, la cosa fa male, molto male, sia che tu prenda 10 sia che tu prenda 100“) e Paolo Alborghetti. Quest’ultimo ha successivamente chiarito su Facebook il suo pensiero: “Tengo a specificare che la mia società ha sempre rispettato noi giocatori, staff, allenatori, fisioterapisti… e di questo sono fiero. Anzi, con tutte le difficoltà del caso ci hanno sempre aiutato. Il mio sfogo è contro la Lega Pallavolo, ovviamente“.

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