Pioggia di premi in Serbia per le nazionali di pallavolo

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Di Redazione

Il 2019 è stato senza dubbio l’anno della pallavolo serba: i trionfi delle due nazionali del paese, entrambe vincitrici dell’oro ai Campionati Europei, sono stati celebrati ieri dal Comitato Olimpico della Serbia nel corso della tradizionale cerimonia di premiazione degli sportivi dell’anno, svoltasi nella sede dell’Assemblea Nazionale a Belgrado.

Sia la nazionale femminile, sia quella maschile sono state nominate squadra dell’anno: per le donne si tratta addirittura del decimo titolo, per gli uomini del quarto. Sotto gli occhi del presidente federale Zoran Gajic, a Tijana Boskovic è andato il prestigioso riconoscimento per la miglior atleta serba, a Slobodan Kovac quello per il miglior allenatore. Riconoscimento speciale anche per il presidente CEV Aleksandar Boricic, che ha ricevuto il premio “Olympic Heart”.

Foto OSSRB

Tra i premi principali della serata, l’unico esterno al “cerchio magico” dei pallavolisti è stato quello per il miglior atleta nel settore maschile, attribuito per l’ottava volta a Novak Djokovic.

(fonte: Ossrb.org)

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)