Gino Sirci: "Un colpo di scena, ci eravamo lasciati diversamente dopo il cda"

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Di Redazione

Delusione, rabbia, incredulità. I sentimenti di Gino Sirci, presidente della Sir Safety Conad all’indomani della decisione da parte della Fipav di chiudere la stagione del volley in anticipo e che racconta al Corriere dell’Umbria.

“Un vero e proprio colpo di scena, nessuno ci aveva detto nulla. Anzi, ci eravamo lasciati diversamente dopo il cda di Lega e la Consulta”.

Si parlava di play off, anche se in formato ridotto. “C’era la volontà delle quattro squadre maggiori e all’incontro era presente pure il presidente Cattaneo”.

Poi cosa è successo?Non lo so, bisognerà chiederlo a chi ha deciso. Dico soltanto che tutto questo è uno smacco per il volley. Staremo sei mesi senza giocare e nessuno parlerà più di pallavolo, ne perderà il movimento, tutti si dimenticheranno e quanto fatto in questi anni sarà irrimediabilmente perso. Temo molto per questo”.

Lei cosa avrebbe fatto?Aspettato a decidere, come ho più volte detto. Si doveva attendere il mese di aprile, vedere come andavano le cose e magari riprendere gli allenamenti a maggio con tutte le accortezze del caso per giocare a giugno con il parere favorevole della commissione medico scientifica. Ma decidere ora è un grave errore”.

Una stagione buttata? “Altro che. Abbiamo gettato alle ortiche un sacco di soldi e tanto tempo. Abbiamo fatto acquisti e investimenti importanti per nulla. Bisognava continuare per dare un senso alla stagione, anche se si trattava di un campionato monco e menomato. Io non avrei mai fatto una cosa del genere. In questo momento provo tanta delusione, la lettera di ieri sera è stata un fulmine a ciel sereno, anche perchè priva di alcuna precedente comunicazione. Mi chiedo se la Lega e la Federazione si parlano… Noi e tanti altri club buttiamo un sacco di soldi nella pallavolo e contribuiamo a fare grande il movimento italiano e nessuno ci fa sapere nulla di una decisione di questa portata. Vi sembra una cosa normale? Ci siamo consegnati al coronavirus troppo presto”.

Quindi campionato concluso senza titoli e retrocessioni. E la Champions? “Non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale di stop da parte della Cev. Sarebbe da ridere se si dovesse terminare il trofeo continentale con il campionato italiano chiuso da un pezzo…”. Anche questo un vero peccato con la Sir ormai in semifinale”

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.