B1 femminile. Vicenza Volley, Valeria Bauce: “Fiducia reciproca e collettivo per crescere insieme”

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Con i suoi ingressi in battuta spesso risulta decisiva, come è accaduto sabato scorso a domicilio dell’Orotig Peschiera Ponti con 3 ace (due nel primo set e uno nel terzo) e non è la prima volta. Inoltre, rispecchia appieno il concetto del “tutte sono utili” al servizio della squadra, con il collettivo sugli scudi. Nella prima vittoria esterna stagionale (la quarta complessiva in cinque partite giocate) di Vicenza Volley c’è lo “zampino” di Valeria Bauce, palleggiatrice biancorossa che completa la coppia della cabina di regia guidata dalla capitana Natasha Spinello.

Classe 1996 di Arzignano, è al suo primo anno in B1 dopo essere cresciuta nella società della Val Chiampo. “La B1 – racconta – è un pianeta nuovo, sapevo come il salto dalla B2 fosse importante e sul campo si è confermato tosto, ma a posteriori sono convinta di aver fatto la scelta giusta. A Vicenza sto vivendo anche un’esperienza nuova: quella di avere per la prima volta un’allenatrice. Avere un’altra donna dalla tua parte fa la differenza, Mariella (Cavallaro, coach biancorossa) ancor di più perché è attenta non solo alla parte tecnica ma anche a quella umana, al self talk, come ci poniamo, l’atteggiamento che portiamo in allenamento e poi in partita. Questo è quello che ti permette di fare il salto di qualità”.

Un altro punto di riferimento nel suo ruolo è Natasha Spinello, al suo primo anno a Vicenza dopo esperienze anche in serie A. “Siamo entrate in connessione molto presto, ho subito avuto una grandissima stima di lei e ora che abbiamo svolto una parte di cammino insieme questa stima è ancora più grande, per le capacità tecniche, lo stare in campo e la qualità della ragazza: è una di quelle persone speciali che sono contenta di aver incontrato”.

Valeria e gli ace. “Sono felice di essere di poter essere utile alla squadra, per me è un motivo di orgoglio e soddisfazione. Il nostro cammino? La sconfitta di San Donà è stata una parentesi, tutto serve, anche aver perso male in casa loro ci ha insegnato a conoscerci meglio tra di noi e rafforzare l’aiuto reciproco in campo. Contro l’Orotig ci siamo fidate molto l’una dell’altra e siamo state brave a spuntarla contro una squadra dall’ottima seconda linea”.

Con i tre punti conquistati, Vicenza è salita al terzo posto a quota 11 a braccetto con Arena Volley Team, avversario veronese atteso sabato alle 20,30 al palazzetto dello sport di via Goldoni nella città berica. “Sarà una bella sfida – conclude Bauce – siamo cariche, abbiamo già sfidato in pre-season l’Arena e fin qui in casa ci siamo espresse molto bene”.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.