Monza regola Taranto in tre set e si assicura le semifinali

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Di Eugenio Peralta

La Vero Volley Monza si congeda (quasi certamente) dal palazzetto di casa con una vittoria e si assicura la qualificazione alle semifinali dei Play Off 5° posto di Superlega maschile. In una cornice ai limiti del surreale per l’inconsueto orario pomeridiano (stasera l’Arena ospiterà la Finale Scudetto femminile) la formazione di Massimo Eccheli regola con un triplice 25-23 una Gioiella Prisma Taranto volonterosa, ma ormai fuori dai giochi, e conquista l’obiettivo minimo: sabato 7 maggio la semifinale che, comunque vada, Orduna e compagni giocheranno in trasferta.

La partita è tutt’altro che brillante, con tanti errori da una parte e dall’altra, ma se non altro regala un po’ di suspense fino all’ultimo: nei primi due parziali Taranto annulla complessivamente 5 set point, nel terzo non sfrutta un cospicuo vantaggio (18-22) e si fa beffare nel finale dai redivivi Davyskiba e Grozer. Proprio il bielorusso, premiato come MVP, è tra i più incisivi con 17 punti (2 ace), insieme all’opposto tedesco (59% in attacco) e a capitan Thomas Beretta; tra gli ospiti si mettono in luce il centrale Gabriele Di Martino, autore di 9 punti e in predicato di approdare proprio a Monza nella prossima stagione, e Marco Falaschi, autore di 4 muri-punto così come Gustavs Freimanis.

I SESTETTI – Eccheli sceglie la coppia Beretta-Grozdanov al centro e Gaggini libero; per il resto il sestetto è quello tipo, con Orduna in palleggio, Grozer opposto, Dzavoronok e Davyskiba schiacciatori. Di Pinto lascia in panchina Alletti e Randazzo e affida a Stefani il ruolo di schiacciatore in diagonale con Gironi; in regia c’è Falaschi, opposto Sabbi, al centro Di Martino e Freimanis, libero Laurenzano.

1° SET – Parte fortissimo Di Martino, che sigla tre punti personali per l’1-3 iniziale. Taranto spinge con Sabbi (2-5), Monza si riavvicina con i muri di Grozdanov e Davyskiba (5-6), ma due attacchi consecutivi di Gironi e un fallo di Beretta valgono il 6-10. Dall’8-11 però la Vero Volley – che inserisce Federici per Gaggini – ricuce tutto lo svantaggio: parziale di 4-0 con Grozer protagonista, e sul 12-11 Di Pinto deve fermare il gioco. Continua il buon momento dei padroni di casa, spinti sul 15-12 dall’errore di Gironi; Sabbi però firma due attacchi consecutivi e Freimanis a muro pareggia i conti (16-16).

Sul più bello Taranto subisce un altro break: a segno Davyskiba e Beretta, e dopo il time out richiesto da Di Pinto arriva anche l’errore di Stefani per il 20-16. La Gioiella Prisma ci prova ancora, stavolta con Gironi e il muro di Falaschi (20-19), e alla fine riesce ad agganciare la parità con il solito Di Martino (21-21). Immediato però il nuovo break Vero Volley, con il mani out di Grozer e Davyskiba che procura tre set point (24-21). Gli errori dello stesso Davyskiba e di Beretta ne annullano due, ma poi ci pensa Falaschi a sbagliare la battuta del 25-23.

2° SET – Stavolta è Dzavoronok a dominare in avvio, con tre punti per il 4-1 che costringe Di Pinto all’immediato time out. Sabbi risponde con un ace e due attacchi vincenti per il controbreak del 6-6, e Taranto passa anche in vantaggio con il terzo muro-punto di Falaschi (6-7). Nuovo break Vero Volley sull’errore di Sabbi (9-7) e nuova risposta ospite: Gironi due volte a segno per un parziale di 0-4 (9-11). Davyskiba pareggia i conti con due attacchi consecutivi e il muro di Beretta riporta avanti Monza (14-12), che poi dilaga sempre con il capitano: attacco e ace per il 17-13.

Sabbi prova a reagire, ma Grozer e Davyskiba firmano il 19-15 ed è time out Taranto. Al rientro in campo arriva anche il 21-15 firmato Dzavoronok e il set sembra in archivio. La Gioiella Prisma non molla ancora, risale fino al 23-20, ma Davyskiba si procura 4 set point; ad annullare i primi tre arrivano altrettanti errori di Monza (24-23), malgrado il time out chiamato da Eccheli. Anche in questo caso però il set si chiude con un errore in battuta: stavolta il servizio di Freimanis finisce addirittura sotto la rete (25-23).

3° SET – A differenza dei primi due, il parziale inizia in grande equilibrio: Taranto a segno in battuta con Sabbi e Gironi (6-7), risponde Davyskiba con l’ace del 9-8. A questo punto Freimanis diventa protagonista con attacco e muro per il break del 9-11; Sabbi colpisce in attacco e Grozer sbaglia concedendo ai pugliesi l’allungo dell’11-14. Eccheli chiama time out e inserisce via via Galassi, Karyagin e Katic, ma il distacco non si riduce: Gironi sigla il 12-16, Di Martino il 14-18 e Sabbi il 17-21.

I punti di Galassi e Davyskiba (20-22) sono un campanello d’allarme per Di Pinto, che ferma subito il gioco, ma non basta: al rientro arrivano i muri vincenti di Davyskiba e Karyagin e il turno di battuta di Dzavoronok porta fino al sorpasso sul 23-22. Gironi ferma la rimonta, ma Davyskiba si procura il primo set point e Grozer lo sfrutta immediatamente per il terzo 25-23.

Thomas Beretta: Arrivavamo da due brutte partite e volevamo rifarci. Oggi abbiamo giocato bene, contro un avversario complicato che ci ha dato filo da torcere ad un orario inusuale per tutti. Possiamo dunque ritenerci soddisfatti, non solo per la performance ma anche perché siamo in Semifinale dei Play-Off 5° posto. Non sappiamo ancora chi sarà il nostro prossimo avversario, ma alla fine quello che conta di più è che un passo in avanti, rispetto alle ultime uscite, l’abbiamo fatto“. 

Vero Volley Monza-Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-23, 25-23, 25-23)
Vero Volley Monza: Grozdanov 5, Karyagin 1, Calligaro, Dzavoronok 12, Orduna 2, Federici (L), Galliani ne, Grozer 15, Galassi 1, Katic, Beretta 7, Davyskiba 17, Gaggini (L). All. Eccheli.
Gioiella Prisma Taranto: Stefani 1, Laurenzano (L), Alletti ne, Falaschi 4, Randazzo ne, Gironi 13, Sabbi 16, Freimanis 9, Di Martino 9, Dosanjh ne. All. Di Pinto.
Arbitri: Bassan e Giardini.
Note: Spettatori 218. Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 51%, ricezione 43%-23%, muri 10, errori 17. Taranto: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 48%-31%, muri 9, errori 15.

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

Superlega Maschile

Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.