Grande crescita social nella stagione 2020-2021 per l’Allianz Powervolley

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Di Redazione

Quella appena andata in archivio è stata una stagione memorabile per l’Allianz Powervolley. Il successo della CEV Challenge Cup ha riscritto la giovane storia del club meneghino ed ascritto il nome della formazione guidata da coach Piazza nell’olimpo del volley europeo. Accanto al primo successo sul campo ottenuto da Piano e compagni, Milano si è presa anche i riflettori sui social network. Nell’ultimo anno è infatti da record la crescita della società milanese nel mondo digitale, frutto di un lavoro costante sulle principali piattaforme dei social network.

Il trend positivo di crescita che si registra dalla stagione 2018/19 (+62,5%), confermata anche nel 2019/20 (+17,6%), ha trovato il vero exploit nel 2020/21 con un +73,2%. I dati in questione fanno riferimento principalmente alla somma della variazione registrata su Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. Un boom incredibile che porta la fan base aggregata di queste piattaforme dell’Allianz Powervolley Milano a quota 57.860 follower. Il dato più sorprendente, tuttavia, non è la quantità di follower ma la capacità di sviluppare dinamiche di fan engagement che aumentano a dismisura il numero di profili raggiunti, account che hanno interagito sui post del club, impression e views.

Solo su Instagram (che registra un +80% rispetto al 2019/20 con +13,3 k follower) l’Engagement Rate è di 5,18%: un dato strabiliante se si considera che un buon ER per utenti con follower tra 10k e 100k è 2,4%. Non è da meno il flusso generato su Facebook con 357.338 reactions ed oltre 1,5 milioni di persone raggiunte. Altro sprint su Twitter: sui social dei cinguettii Milano tocca quota 6.660 follower (+135%) con 1.516.33 di views per tweet al mese. Infine YouTube che passa dai 1.200 iscritti del 2019/20 ai 4.480 del 2020/21 con oltre 4 milioni di impression e 550k visualizzazioni.

«Abbiamo applicato quotidianamente una strategia per far sentire coinvolto il fan – è l’analisi di Paolo Tardio, responsabile comunicazione del club –. In un anno in cui i tifosi non potevano essere al seguito della squadra, è stata la squadra ad essere al seguito dei tifosi. Abbiamo cambiato il paradigma della nostra comunicazione, provando a diventare una sorta di Media House. Lo abbiamo fatto con lo storytelling del volleymercato della scorsa stagione, che ha generato hype e curiosità nei fan, e lo faremo anche con i prossimi annunci. Abbiamo sviluppato strategie di instant marketing e meme marketing sui social per creare non solo più coinvolgimento, ma anche ironia e interazione, consapevoli che dietro c’è un chiaro percorso di Sport Digital Transformation proiettato al rafforzamento della propria brand awareness, attraverso campagne di content marketing attraverso testi, foto, contest, challenge e soprattutto video».

E sono proprio le views il dato più interessante che viene fuori dall’analisi del 2020-2021: oltre 11 milioni di visualizzazioni annuali (a fronte di 1.603 video pubblicati) sparse tra Facebook, Twitter, Instagram, Youtube ed anche Twitch, Giphy e soprattutto Tik Tok (quasi 5 milioni). La scelta di essere così presenti non solo sui social ‘tradizionali’ ma anche sulle nuove piattaforme come le ultime tre citate esprime l’obiettivo del club: ampliare la propria fanbase provando a raggiungere tutte le generazioni presenti nel mondo digitale. 

(Fonte: comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".