La Clai riprende la marcia, vittoria in tre set con Jesi

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Csi Clai Imola
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Di Redazione

La Csi Clai si ripete anche alla Carbonari con uno Jesi che ha avuto qualcosa in meno solo nei finali di set. Come dicono i parziali la partita è stata oltremodo combattuta, ma Cavalli e compagne sono riuscite ad imporsi, come in altre occasioni, proprio grazie alla capacità di allungare nel momento decisivo. Segnale importante dal punto di vista caratteriale, ma anche di qualità e lucidità.

A Jesi è quindi arrivata la conferma che questa Clai, giunta alla settima vittoria su otto partite giocate, ha ancora molto da dire e margini di crescita vista l’età del gruppo. La Clai parte con lo stesso sestetto visto con Clementina, mentre dall’altra parte Jesi scende in campo con la formazione dell’andata.

La Clai prova l’allungo sul 10-6, ma Jesi, con qualche pallonetto di troppo, che sorprende Imola rimette tutto in gioco, Rizzo suona però la carica (6 punti per lei in questo set) e l’ingresso di Costantini, sul 19-18 per Jesi, si rivela decisivo. È lei prima sottorete poi in battuta a creare il break determinante.

Il secondo set parte nel migliore dei modi (4-1) poi l’infortunio della stessa Costantini, partita in sestetto, manda in tilt la formazione imolese che si ritrova sotto 13-10. Turrini nel frattempo ha deciso di inserire Lodi per Bughignoli (non al meglio fisicamente), oltre a rimettere sottorete Melandri. Un turno in battuta di Gherardi e una Folli inarrestabile (9 punti in questo set) scavano però il fosso fra le due formazioni (17-21).

Nel terzo la Clai sbaglia tanto e più volte Jesi prova ad allungare (11-8 e 16-12), ma la squadra imolese, pur regalando qualcosa, riesce sempre a rientrare in partita. Sul 22-19 Jesi sembra potercela fare, ma non ha fatto i conti con la voglia di Cavalli (decisivo un suo muro) e Rizzo (fondamentale il suo turno in battuta) di chiudere l’incontro. Anche Turrini coglie l’attimo perfetto per inserire Bughignoli che con due attacchi metterà la sua firma al successo, così come Irene Carnevali che chiude il match con un ace.

Un’altra vittoria di squadra di un gruppo che sta continuando a stupire. La squadra di Turrini dopo questo successo è certa almeno del secondo posto al termine della prima fase. Sabato 17 aprile ultima trasferta sul campo di Perugia.

CLASSIFICA: Clementina (8) e Clai (8) 21,Perugia 8 (7), Jesi 7 (6), Cesena 3 (5), Filottrano 3 (8)
Fra parentesi le gare disputate

PROGRAMMA RECUPERI
Domenica 11: Cesena – Clementina
Mercoledì 14: Perugia – Jesi
Sabato 17 (ore 17.30): Perugia – Clai; Filottrano – Cesena, Jesi – Clementina
Venerdì 23: Jesi – Filottrano
Sabato 24: Cesena – Perugia
Mercoledì 28: Cesena – Jesi
Domenica 2 maggio (ore 17.30) Clai – Cesena

Campionato Serie B1 – Girone D1
Sesta giornata (Recupero)
Pieralisi Jesi – Csi Clai Imola 0-3 (21-25; 22-25; 23-25)
Pieralisi Jesi: Angelini 1, Pomili 10, Giombini 11, Paolucci 6, Canuti 10, Marcelloni 2, Cecconi (L), Foresi 1, Magi 2, Gasparroni 2, Pepa, Ne: Carletti, Miletti e Moretti (L). All Sabbatini
Csi Clai Imola: Cavalli 3, Gherardi 11, Folli 12, Bughignoli 6, Rizzo 12, Melandri 3, Dal Monte (L), Carnevali 1, Lodi 4, Costantini 3. Ne: Balzani, Arcangeli e Pedrazzi. All. Turrini.

(Fonte: comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)