Giulia Leonardi saluta Busto: “Un ciclo che si chiude? Credo di sì”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
Foto Facebook Unet E-Work Busto Arsizio
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

Caduta l’ultima palla che ha sancito l’eliminazione dell’Unet E-work Busto Arsizio dalla corsa allo Scudetto, per lo “storico” libero delle farfalle Giulia Leonardi è arrivato il momento dei saluti. Un arrivederci e non un addio da quanto traspare dalle sue parole rilasciate al quotidiano La Prealpina.

Ho iniziato a pensarci seriamente a gennaio ma cambiavo idea ogni giorno. Solo nell’ultimo periodo è maturata la decisione definitiva: dopo 14 stagioni in A1 ho voglia di prendere un anno tutto per me, pensando alla famiglia ma con l’idea che questo non sia un addio. Ho pianto anche perché mi è spiaciuto finire a Scandicci, avrei voluto farlo alla e-work Arena”.

Sette stagioni che hanno portato in dote uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa e due CEV Cup. Qual è la vittoria più bella? “Senza dubbio gara-5 contro Villa Cortese che ci ha regalato lo scudetto. Non ricordo un match così combattuto; ce l’ho nel cuore e mi sono ripromessa di riguardarlo al più presto“.

Quale invece il suo rimpianto più grande? “L’ultima sconfitta è quella che fa sempre più male, quindi la partita a Scandicci. Sono convinta che si poteva fare; è passata solo una settimana e quindi brucia ancora parecchio“.

La stagione è appena terminata ma Busto Arsizio ha già dovuto salutare lei e Alessia Gennari. È un ciclo che si chiude? “Credo di sì. Le prospettive però sono ottime. Il livello dell’Uyba è cresciuto tantissimo, ripartirà da un gruppo solido e forte e sono convinta che potrà fare ancora meglio”.

Giorgia Zannoni sarà chiamata a raccogliere la sua pesante eredità. Che consiglio le vuole dare? “Le auguro di poter fare il mio stesso percorso. Sono arrivata a Busto Arsizio che ero una bambina, non so cosa sia passato per la testa ad Aldera quando ha deciso di prendere me. A Giorgia posso solo dire di star tranquilla e di fare quel che ha fatto finora, di mettercela sempre tutta e di non mollare mai. Questo è quel che vogliono i tifosi e quel che chiede la società“.

L’Uyba sta pensando di ritirare la sua maglia gialla numero 9. Ma se poi le dovesse servire ancora? “Piuttosto che appenderla sarebbe meglio metterla in un cassetto così sarebbe più semplice riprenderla“.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


AeQuilibrium Cup–Trofeo delle Regioni: nel maschile vince ancora la Lombardia

Giovanili

E’ terminata la finale maschile dell’AeQuilibrium Cup – Trofeo delle Regioni in Puglia. La Lombardia alza al cielo la coppa per il terzo anno consecutivo grazie alla vittoria sul Lazio con il punteggio di 2-0 (25-11, 26-24). Sul parquet del ‘Vigna Marina’ di Fasano gli azzurro-verdi sfoderano una prestazione di assoluta autorevolezza, correndo qualche rischio solo nel finale di secondo set. La rappresentativa lombarda, dunque, emula l’impresa compiuta negli anni 2013, 2014 e 2015; solo le Marche, nella storia della manifestazione hanno infilato più successi in fila (4 dal ’94 al ’97). La settimana pugliese della Lombardia si conclude quindi con otto vittorie in altrettante partite e un meritato primo posto. Presente ad assistere alla finale anche il CT della nazionale under 16 maschile Luca Leoni.

LOMBARDIA – LAZIO 2-0
(25-11, 26-24)
Troppa Lombardia per il Lazio nel primo set; i ragazzi di mister Morato partono subito forte (5-1, 8-3, 12-4) mettendo in campo un gioco di un’elevata qualità tecnico e tattica. Nella seconda parte di frazione il copione non cambia, il Lazio non riesce a reagire e cede sul punteggio di 25-11.
Il secondo parziale inizia con un grande equilibrio (5-5, 7-7, 9-9); la Lombardia prova poi ad allungare sui rivali (13-10, 17-13, 23-17) e la partita sembra conclusa. La rappresentativa laziale però non ci sta, infila sette punti consecutivi e conquista un set point per andare al tie-break sul 23-24. I lombardi controbattono, ritrovano la concentrazione mentale, pareggiano prima 24-24 e chiudono poi il set sul 26-24.

Le parole del coach Daniele Morato dopo la vittoria sul Lazio: “E’ tutto bellissimo: la vittoria, il pubblico, il palazzetto. Siamo contentissimi, è un gruppo che si meritava questa vittoria. Dal primo giorno che ci siamo incontrati è stato affiatato, ha lavorato tanto con voglia di migliorare e siamo molto soddisfatti. Devo veramente fare i complimenti ai ragazzi.”

https://www.youtube.com/watch?v=WXFv9rQu-cY

La Fotogallery di giornata è disponibile QUI.

I PREMI INDIVIDUALI
MIGLIOR PALLEGGIATORE:
PIETRO BEVILACQUA (LOMBARDIA)
MIGLIOR LIBERO:
FILIPPO MAURI (LOMBARDIA)
MIGLIOR CENTRALE:
FRANCESCO LIMITI (LAZIO)
MIGLIOR ATTACCANTE:
EDOARDO TROTTA (LAZIO)
MVP:
LORENZO MORO (LOMBARDIA)

ALBO D’ORO MASCHILE
1982: Emilia Romagna
1983: Abruzzo e Molise
1984: Emilia Romagna
1985: Piemonte e Valle d’Aosta
1986: non disputato
1987: Marche
1988: Marche
1989: Emilia Romagna
1990: Marche
1991: Campania
1992: Emilia Romagna
1993: non disputato
1994: Marche
1995: Marche
1996: Marche
1997: Marche
1998: Veneto
1999: Campania
2000: Lombardia
2001: Veneto
2002: Marche
2003: Marche
2004: Veneto
2005: Veneto
2006: Piemonte
2007: Emilia Romagna
2008: Lazio
2009: Campania
2010: Piemonte
2011: Veneto
2012: Trentino
2013: Lombardia
2014: Lombardia
2015: Lombardia
2016: Puglia
2017: Veneto
2018: Lombardia
2019: Puglia
2020: non disputato
2021: non disputato
2022: Veneto
2023: Lombardia
2024: Lombardia
2025: Lombardia

(fonte: FIPAV)