Perugia si riscatta: netto 3-0 su Milano per volare in semifinale

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Sir Safety Perugia
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Questa volta non c’è storia: dopo aver perso Gara 1 e sofferto in Gara 2 dei quarti di finale, la Sir Safety Conad Perugia chiude con autorità la “bella” contro l’Allianz Milano e ottiene la qualificazione alle semifinali dei Play Off Scudetto, dove incontrerà la rivelazione Vero Volley Monza. Supremazia netta per gli umbri nel primo set, mentre nel secondo Milano non riesce a sfruttare un break di vantaggio (18-20) e Perugia la punisce, ribaltando il risultato sul 23-21 per poi chiudere 25-23. Il terzo set vede l’Allianz risalire con la forza della disperazione dal 22-17 al 22-20, ma Ter Horst chiude sul 25-22.

Partita ben giocata dagli uomini di Heynen, che utilizza le sue armi migliori come il servizio (9 ace ed una pressione costante alla seconda linea avversaria) e la fase break, con il muro che tocca tutto (7 i vincenti). La difesa fa il resto, guidata da un Colaci versione Superman. Travica, supportato da una ricezione che tiene alla grande, è bravo a gestire i suoi attaccanti: Ter Horst è l’Mvp della partita con 19 palloni vincenti dell’olandese, 4 ace, 2 muri ed il 65% in attacco. Doppia cifra in casa bianconera anche per Leon (12 punti), 9 a testa per Ricci (anche 2 muri vincenti), Solè (clamoroso 89% in primo tempo) e Plotnytskyi (collante eccellente nelle due fasi e 2 ace).

La cronaca:
Heynen parte con Ter Horst opposto e Ricci centrale, formazione tipo per Piazza. Subito due per Milano (0-2). Ter Horst pareggia, l’attacco out di Patry, lo smash di Ricci e l’invasione di Urnaut mandano avanti Perugia (6-3). Muro di Ter Horst, poi out Patry (9-4). Doppio ace di Ter Horst, poi super colpo di Plotnytskyi (14-6). Ancora Ter Horst, poi Leon (18-8). Primo tempo vincente e poi muro di Solè (23-13). Altro ace di Ter Horst, set point Perugia (24-13). L’errore dai nove metri di Basic manda le squadre al cambio di campo (25-14).

Parità in avvio di secondo set (5-5). Ace di Ricci (7-5). Straordinario punto con la difesa di Colaci (11-9). Maniout di Urnaut e parità (12-12). Muro di Piano, avanti Milano (13-14). Magia di Plotnytskyi e Perugia torna a condurre (16-15). Fuori Leon, ace di Hisikawa e Milano capovolge ancora (18-20). Il muro di Leon pareggia (20-20). Ter Horst chiude due volte il contrattacco (23-21). In rete il servizio di Patry, set point Perugia (24-22). Al secondo tentativo chiude Solè (25-23).

Ancora equilibrio anche nelle fasi iniziali del terzo set (6-6). Ace di Ter Horst (7-6). Ace anche per Plotnytskyi (9-7). Urnaut capovolge tutto (9-10). Ace di Leon, poi muro di Ricci (14-12). Mette anche l’ace Ricci, poi muro e contrattacco di Ter Horst (18-13). Diagonale vincente di Plotnytskyi, poi muro di Leon (21-15). Milano accorcia (21-17). Ace di Urnaut, poi Ishikawa (22-20). Maniout di Leon, match point Perugia (24-21). Chiude Ter Horst (25-22).  

Fabio Ricci: “La semifinale era il nostro obiettivo e non dovevamo sbagliare questa partita. Sapevamo che loro sarebbero venuti per fare partita vera e che ci sarebbero stati momenti di difficoltà, abbiamo tenuto di testa, giocato una palla alla volta, concreti e con pochi fronzoli. È andata bene e siamo contenti“.

Matteo Piano: “Stasera non siamo riusciti a metterli in difficoltà con la nostra battuta. Loro hanno fatto una gran bella partita, hanno avuto spesso palla in mano e quindi hanno avuto una continuità migliore della nostra in cambio palla“.

Riccardo Sbertoli:Siamo stati aggrediti subito, loro hanno fatto una partita quasi perfetta. Hanno battuto fortissimo e ci hanno messo un sacco di pressione al servizio. Non so se non è la Milano che ci aspettavamo: noi non siamo stati bravi come le altre volte, ma non abbiamo fatto una brutta partita. Il primo set siamo rimasti frastornati dalle loro battute, però si guarda avanti consapevoli di aver fatto un ottimo percorso. Ora mettiamo la testa subito sulla Challenge Cup, che è un obiettivo fondamentale esattamente come lo era prima“.

Sir Safety Conad Perugia-Allianz Milano 3-0 (25-14, 25-23, 25-22)
Sir Safety Conad Perugia: Travica 0, Leon Venero 12, Ricci 9, Ter Horst 19, Plotnytskyi 9, Solé 9, Biglino (L), Vernon-Evans 0, Colaci (L), Zimmermann 0, Piccinelli 0. N.E. Atanasijevic, Russo, Muzaj. All. Heynen.
Allianz Milano: Sbertoli 0, Ishikawa 8, Kozamernik 2, Patry 7, Urnaut 14, Piano 7, Staforini (L), Pesaresi (L), Maar 0, Basic 1, Mosca 1. N.E. Weber, Meschiari, Daldello. All. Piazza.
Arbitri: Puecher, Rapisarda.
Note: Durata set: 23′, 29′, 29′; tot: 81′. Perugia: 10 b.s., 9 ace, 42% ric. pos., 21% ric. prf., 57% att., 7 muri. Milano: 12 b.s., 3 ace, 31% ric. pos., 19% ric. prf., 44% att., 5 muri.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

Superlega Maschile

Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.