Saugella Monza all’esame Chieri. Parazzoli: “Test utile per tenere alto il ritmo”

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Di Redazione

Ci sono due allenamenti congiunti nell’agenda della Saugella Monza nella settimana in corso. A dieci giorni di distanza dalla prima giornata della Serie A1 femminile 2020-2021, in programma per le rosablu all’Arena di Monza contro la Unet E-Work Busto Arsizio, domenica 20 settembre, la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley alza il ritmo per migliorare i suoi meccanismi di gioco.

Domani, giovedì 10 settembre, alle ore 15.30, Heyrman e compagne ospiteranno in Brianza (a porte chiuse) la pari categoria Reale Mutua Fenera Chieri per il primo dei due test match previsti (il secondo sarà sabato 12 settembre, alle ore 15.00 a Novara con la Igor Gorgonzola). Testare la propria condizione ed i progressi dopo gli ultimi allenamenti: questi gli obiettivi del roster lombardo per farsi trovare pronto alle gare che contano.

Superata questa fase iniziale in cui ci siamo focalizzati sulla preparazione della Supercoppa, ora abbiamo questo secondo blocco di lavoro utile a preparare al meglio la prima di campionato – commenta il secondo allenatore Fabio Parazzoli. Questi due test-match, prima con Chieri e poi con Novara, sono importanti per vedere l’avanzamento dei lavori. Sono due squadre che in queste prime gare hanno dimostrato il loro valore e che potranno esserci utili a tenere alto il ritmo di gioco. Non vediamo l’ora di iniziare il campionato: vogliamo riscattarci dopo la sconfitta contro Scandicci“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.