Serie B1 Femminile: Ezzelina espugna Monticelli

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Di Redazione

Serie B1 femminile girone B: Ezzelina Volley CarinateseVolley Adro Monticelli, 3-0
le colibrì ritornano a giocare in casa, tirata a lucido con la nuova pavimentazione, dopo un’importante vittoria esterna.

Avversario di turno è il Volley Adro, squadra che si colloca alla fine della classifica, ma composta da tutte ragazze under 18 che, proprio per la giovane età, possono sempre stupire.

Ore 18 fischio d’inizio: partita importante per l’Ezzelina, nonché ultima di campionato.
Le colibrì partono subito bene. Con importanti punti e schiacciate da far girare la testa, si prendono subito avanti e i due time out avversari non riescono a fermarle. Chiudono infatti 25 a 10.

I due set seguenti sono un po’ più fallosi per l’Ezzelina, ma che riesce comunque ad avere sempre un grande vantaggio, chiudendo in entrambi i set 25 a 12.

Una partita facile in apparenza dunque ma che, come sempre, fa battere i cuori di tutti soprattutto perché è evidente che è stata resa facile dalla compattezza e solidità di una squadra che in un una intera gara a sbagliato solo una battuta e pochissimi errori.
A fine partita le ragazze si sono fermate, armate di cappellini di Natale, a festeggiare con i tifosi.

Faceva bene al cuore, come un dono.
 Quando ero piccolo, le luci dell’albero di Natale, la musica della Messa di mezzanotte, la dolcezza dei sorrisi, facevano risplendere i doni di Natale che ricevevo.”

Si legge così nel Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupéry.

Grazie, dunque, alle nostre colibrì per averci donato immense emozioni.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.