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Zlatanov: “Vorrei fare uno scherzetto al mio amico Recine”

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Di Redazione

Si aprono i cancelli del Palabanca.

Piacenza domenica, infatti, attende i campioni della Supercoppa della Sir Safety Conad Perugia.

Partita particolare (e ritorno al passato) per il neo coach emiliano Lorenzo Benardi ma anche per Hristo Zlatanov che ritrova dall’altra parte della rete l’amico di sempre, Stefano Recine, attuale direttore tecnico di Perugia.

Intervistato oggi da la Libertà, il dg piacentino afferma: “lo e Recine siamo amici ma abbiamo ruoli leggermente diversi. E sicuramente non posso paragonarmi a lui, non credo di essere il suo successore. Faccio il dirigente da poco più di due anni e mi è capitato di tutto: veder nascere una società dal niente, l’iscrizione al campionato all’ultimo minuto, creare una squadra in dieci giorni, debuttare in Superlega, l’emergenza Covid. Ho imparato da tutti, con Recine ci vediamo spesso soprattutto in estate. Vedevo come lavorava, sempre al telefono, le ultime estati sono state così anche per me».

Sulla sfida di domenica, il classe ’76 si esprime così: “Questo è un momento in cui bisogna solo guardare nella nostra metà campo, dobbiamo solo pensare a quello che facciamo in palestra e in partita.Se poi riuscirmo ad esprimere i nostri veri valori, allora sarà una partita anche divertente”

Quanto è stata importante la vittoria di domenica scorsa a Ravenna?E’ stata importantissima al di là dei tre punti portati a casa. E’ stata importante per il morale dei giocatori che erano molto tesi anche se onestamente non si capisce perché, visto che nessuno ha fatto pressioni. Una vittoria che permette a tutti di essere leggemente più sciolti, tutto verte su di noi, siamo una bella squadra che può fare e dire tanto in questa stagione”.

Da ex giocatore ti sei dato una spiegazione sul momento così delicato che sta attraversando la squadra? “Molto probabilmente ci sono tante aspettative su questa squadra e forse i giocatori si sono caricati un peso troppo grande sulle spalle. In campo erano di fatto bloccati. Se torniamo ad essere sereni e lucidi possiamo fare grandi cose e divertirci anche in partite difficili come quella contro Perugia.”

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