Foto Lega Pallavolo Serie A

La Supercoppa è ancora di Perugia: la Lube si inchina al tie break

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Eugenio Peralta

La mezzanotte è già abbondantemente passata quando un muro vincente di Sebastian Solé su Osmany Juantorena consegna alla Sir Safety Conad Perugia la venticinquesima edizione della Del Monte Supercoppa. Il trofeo resta nella bacheca degli umbri e rimane un tabù per la Cucine Lube Civitanova, che non la vince ormai da 6 stagioni. Ma ciò che più conta è che per qualche ora, all’AGSM Forum di Verona, il tempo sembra ricominciare a scorrere esattamente da dove si era fermato: un’altra battaglia al tie break tra le due grandi rivali, un’altra girandola infinita di emozioni, un altro spettacolo straordinario che questa volta anche il pubblico “generalista” si è potuto godere grazie alla diretta su Rai 2.

Come sempre nella storia delle sfide tra queste due squadre, la partita ha mille anime: per un set sembra esserci solo la Lube, con percentuali d’attacco stellari, ma appena questo fondamentale cala (Rychlicki non pervenuto dal secondo in poi) è Perugia a salire in cattedra sulla scorta di una battuta efficacissima e di una performance sempre sopra le righe di Leon. Poi però sul più bello Civitanova si rialza, grazie a un quarto set mostruoso dei centrali Anzani e Simon e al provvidenziale ingresso di Hadrava dalla panchina. Nel tie break la Sir è sempre avanti, ma la Lube non muore mai e va addirittura al sorpasso sul 12-11: gli umbri però ne hanno di più e vincono meritatamente la volata finale.

Il mattatore della serata, premiato ovviamente come MVP, non può che essere Wilfredo Leon con i suoi 31 punti e il 64% in attacco, ma uno spazio importante nella storia della Supercoppa se lo ritaglia anche Oleh Plotnytskyi: i suoi turni di battuta sono sempre decisivi e non a caso nel finale del tie break è lui a mettere giù palloni pesantissimi. Eccellente anche la prova di Sebastian Solé, autore di 5 muri. Promossi anche Travica, lucido fino alla fine, e Colaci. Niente male per una Perugia che ha giocato sostanzialmente senza opposto (Vernon-Evans fuori partita, meglio l’adattato Ter Horst al suo posto) e con il suo leader in panchina: davvero uno spettacolo nello spettacolo vedere Aleksandar Atanasijevic guidare il tifo dei Sirmaniaci (magari un po’ meno bello, in era Covid, vederlo saltare in tribuna dopo la premiazione, ma sorvoliamo).

E la Lube? Qualcosa indubbiamente è mancato alla squadra di De Giorgi, che ha visto accendersi solo a tratti Yoandy Leal (17 punti con il 37%) e Osmany Juantorena (12 punti con il 38%) e non è riuscita a essere particolarmente continua neanche in battuta. Luciano De Cecco di certo non è crollato di fronte ai fischi dei suoi ex tifosi che lo hanno bersagliato per tutto l’incontro, ma neppure ha giocato la sua miglior partita, anche perché di fatto ha trovato certezze offensive solo in Simon e Anzani. Detto tutto questo, la sfida si è ancora una volta decisa sui dettagli e Civitanova ha “rischiato” di portarla di nuovo, miracolosamente, a casa: segnale positivo per una squadra che non molla mai, anche in serate non indimenticabili.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia 2-3 (25-22, 23-25, 19-25, 25-19, 14-16)
Cucine Lube Civitanova: Kovar, Marchisio (L) ne, Juantorena 12, Balaso (L), Leal 17, Larizza ne, Rychlicki 11, Simon 14, De Cecco 1, Anzani 12, Falaschi 1, Hadrava 5, Yant. All. De Giorgi.
Sir Safety Conad Perugia: Piccinelli, Ricci 6, Vernon-Evans 7, Travica 1, Ter Horst 6, Sossenheimer, Biglino ne, Leon 31, Zimmermann, Solé 13, Colaci (L), Atanasijevic ne, Plotnytskyi 14, Russo (L). All. Heynen.
Arbitri: Rapisarda e Goitre.
Note: Spettatori 1237. Civitanova: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 49%, ricezione 50%-32%, muri 8, errori 29. Perugia: battute vincenti 4, battute sbagliate 25, attacco 53%, ricezione 57%-28%, muri 12, errori 34.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI