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Zaytsev tra volley e famiglia: “Vivere la finale con Sasha è una fortuna”

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Giovedì, nella gara 2 tra la Lube e Trento, non è passato inosservato il giovanissimo raccattapalle seduto al fianco del tavolo del segnapunti: Sasha Zaytsev, da qualche anno giocatore nel settore giovanile dei cucinieri. E così padre e figlio condividono la finale scudetto: “non so quanti giocatori hanno avuto la fortuna di vivere una finale scudetto a contatto con il proprio figlio” spiega l’opposto che nella finale sta giocando come ricevitore.

Proprio questo cambio ha dato alla Lube quello sprint di cui aveva bisogno: “tutto è nato da una situazione di difficoltà e mi ci sono buttato a capofitto. Questo sistema libera il talento di Nikolov, ora vogliamo continuare a ballare.”

Nessuno degli addetti ai lavori avrebbe scommesso, un mese fa, di vedere Zaytsev di nuovo in finale. I quarti con Verona sembravano destinati a finire in 3 partite ma la Lube, come sottolineato da Anzani, non muore mai: “ci siamo parlati tanto nel nostro percorso, se c’è una cosa che ci accomuna è il totale impegno nel progetto e adesso siamo qui, 1 pari.”

E poi un pensiero sulla nazionale. Perché giovedì, sugli spalti, c’era il CT degli azzurri Fefè de Giorgi che ha appena diramato le convocazione per la prossima VNL. Il nome dello Zar però non è tra questi 30: “Al momento non voglio pensare a questo discorso, devo concentrarmi sulla finale. Poi mi godrò l’estate libera, cosa a cui non sono tanto abituato ma proverò questa nuova esperienza.”

Infine una battuta sul cambio di ruoli che nelle ultime stagioni l’ha visto spesso protagonista: “Sono stato palleggiatore, poi opposto, con Perugia ho anche vinto uno scudetto da schiacciatore. Prima o poi mi farò una partita anche da centrale”.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)

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