Zaytsev: “Esclusione dal Mondiale? Ho sofferto. Vi spiego cosa avrei voluto sapere”

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Di Redazione

Strano incrocio ieri al Festival dello Sport di Trento tra la nazionale maschile di pallavolo Campione del mondo e Ivan Zaytsev, che di quel gruppo sperava di far parte, e invece è stato rimandato a casa il primo giorno di ritiro. Scelta tecnica di De Giorgi, ma una scelta forse comunicata male, o pare, non spiegata affatto. Difficile sapere come siano andate veramente le cose.

Ovviamente, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, la domanda sulla questione non poteva mancare: “Quanto è stato difficile per me guardare il Mondiale da casa? Bella domanda, qua ci vorrebbe una mezz’oretta per spiegare le mie sensazioni” il primo commento di Zaytsev.

“Non posso nascondere che sia stato un momento particolarmente difficile” prosegue, e il perché, come avevamo scritto anche noi il giorno della sua esclusione dai convocati per il Mondiale, è facile da intuire: “Non mi è stata data la possibilità di sapere quando sarebbe stata la mia ultima partita in nazionale. Avrei voluto saperlo, almeno quello”.

“Ci sto soffrendo ancora – prosegue lo Zar – ma sono contento e orgoglioso del fatto che siamo Campioni del mondo. E dico siamo perché la nazionale rappresenta il nostro Paese, rappresenta tutti noi e quindi come italiani dobbiamo essere tutti felici per questo grande traguardo raggiunto dai ragazzi, a cui rifaccio i complimenti come ho fatto con tanti in privato. Perché nessun post sui social? Semplice, per coerenza – conclude -. Non li ho fatti prima e non li ho fatti neanche durante e dopo. Troppo facile salire sul carro dei vincitori…”

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