Zaytsev: "È stata una battaglia. La polemica del dito? Era per Anzani…"

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Di Redazione

Una partita più complicata del previsto per l’Azimut Leo Shoes Modena, che contro Padova ha faticato un po’ troppo per portarsi a casa una vittoria solamente al quinto set, terminato addirittura ai vantaggi sul 20-22 contro Padova. Ma Ivan Zaytsev guarda al bicchiere mezzo pieno, come dichiarato nell’intervista post partita:

È stata una battaglia lunga, che ci dispiace di non aver chiuso in quei due finali di primo e di quarto set, che poi però siamo riusciti a chiudere sul finale di un combattutissimo tie break. Noi abbiamo cercato di fare dei passi avanti dopo la partita contro Milano, si è visto soltanto a tratti questo, però comunque portiamo a casa una vittoria, portiamo a casa due punti. Per carità non è il bottino pieno, però io vedo lo stesso il bicchiere mezzo pieno”.

Lo Zar che finalmente è tornato a giocare da “zar” collezionando 25 punti, e sulla polemica dell’ultimo match:

Ma non c’è stata nessuna polemica. Se vi riferite al “dito” era per Anzani. Il gesto era rivolto a lui ma nessuno l’ha capito, visto che ci prendiamo sempre in giro. Comunque io come sto? Diciamo che sto! Sono uscito per crampi dopo nemmeno un’ora di partita contro Milano dove sì ero abbastanza nervoso per le cose che non mi stavano venendo molto bene. Adesso sono qui che sto bene dopo una maratona così quindi dai, piano piano arrivo”.

Una settimana impegnativa per Modena Volley, con l’impegno infrasettimanale con la Champions League in una partita decisiva con lo Zaksa, fresco vincitore della Coppa di Polonia, e domenica, al PalaPanini, il match di campionato contro Perugia.

L’ansia va combattuta.. l’ansia c’è ma non è la settimana giusta per averla. Bisogna andare spediti per la nostra strada consci del fatto che siamo forti, che giochiamo bene, che a tratti facciamo cose straordinarie e dobbiamo godere delle cose straordinarie che facciamo a tratti”.

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La Picco Lecco riparte dalla B1 e dalla sua “trazione posteriore”

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Dopo la rinuncia alla serie A2, la Picco Lecco lo ha scritto chiaramente sui suoi canali social: "Altro che passo indietro! Il progetto biancorosso spinge forte con la sua trazione posteriore e guarda con entusiasmo al futuro!".

Una "trazione posteriore" che vede protagonisti prima di tutto gli allenatori del settore giovanile della società, confermati dopo una stagione importante e, in alcuni casi come quello di Federico Belloni, con una "promozione" e un'ulteriore responsabilità da gestire dato che sarà proprio l'ex tecnico di Visette Settimo Milanese e Vero Volley sia a Monza che Milano, classe 1983, a guidare la nuova prima squadra della realtà presieduta da Dario Righetti nella terza categoria nazionale. Belloni era già il direttore tecnico del settore giovanile di Lecco, oltre che il "secondo" di Gianfranco Milano (passato a Busto Arsizio, sponda Futura) in serie A2 e l'allenatore dei gruppi Under 14 e Under 16: nella prossima stagione, oltre a condurre la serie B1 da primo allenatore continuerà a lavorare anche coach delle ragazze Under 16.

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