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Wolosz: “Vogliamo Scudetto e Champions. Le difficoltà? Colpa del record, ma non solo…”

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Di Redazione

Conegliano la macchina perfetta. Conegliano la squadra dei record. Conegliano la squadra da battere. Negli ultimi anni i titoli si sono sprecati per l’Imoco e ora che la squadra delle invincibili pare essere tornata “umana” per il solo fatto d’aver perso qualche gara in campionato e lasciato per strada qualche trofeo, cosa a cui nessuno più era abituato, in molti si arrovellano per cercare di capire chi possa succederle al trono. Ma siamo proprio sicuri che le Pantere siano sul punto di abdicare?

“Puntiamo a Scudetto e Champions” dice senza se e senza ma Asia Wolosz, colei che da cinque stagioni siede magistralmente in cabina di regia di una delle squadre più forti di tutti i tempi, in un’intervista rilasciata alla collega Marisa Poli per La Gazzetta Dello Sport. Una dichiarazione d’intenti precisa, al netto comunque delle difficoltà che nessuno nasconde ci siano state, a partire proprio dalla palleggiatrice polacca. “È stato un anno complicato con tante ragazze arrivate tardi. Ci sono stati infortuni, la stanchezza dopo un’estate con Olimpiade ed Europeo e a dicembre e gennaio abbiamo pagato un calo di forma mentale e fisica. C’è voluto un po’ perché trovassimo il nostro ritmo, ma poi abbiamo ricominciato a divertirci in campo e questo si è visto”.

Probabilmente le ragazze allenate da Santarelli hanno sentito forte il peso di un’impresa da Guinness World Record, quella poi raggiunta delle 76 vittorie consecutive (e 720 giorni di imbattibilità). Una pagina di storia che per essere scritta ha richiesto uno sforzo enorme, soprattutto dal punto di vista mentale. “La parte più difficile per noi è stata prima quella di eguagliare e poi di battere il recordracconta Wolosz -. Nella testa avevamo il conto alla rovescia: ne mancano tre, due, una. Ne parlavamo e ne parlavano tanto, ora tutta quella pressione è andata via”. E ciò che resta, e resterà per sempre, è la consapevolezza di aver preso parte a un’impresa sportiva che vale forse più di tanti trofei. “Tutte noi, anche fra dieci anni, potremo raccontare ai nostri bambini di questo primato che rimarrà per sempre. Non abbiamo avuto un premio, ma resterà per sempre una bella storia, una bella impresa”.

Passato e presente, nelle parole di Wolosz, ma c’è anche un futuro prossimo che bussa alla sua porta, e non è fatto di finali e coppe, bensì è legato al suo contratto con Conegliano, in scadenza a fine stagione. “Non è ancora il momento di parlarne (pubblicamente, n.d.r.), ma ne stiamo discutendo. Posso solo dire che cinque anni fa quando ho firmato non pensavo di rimanere tanto tempo qui. Ho trovato un punto di riferimento, una città tranquilla dove vivere. Mi sono sempre trovata molto bene, la scelta di venire a Conegliano è stata la migliore della mia carriera” conclude.

(fonte: Gazzetta dello Sport)

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