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VNL: il Canada vende cara la pelle, ma vince l’Italia e “vede” le Finals

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Soffrendo probabilmente più di quanto ci si aspettasse, l’Italia regola il Canada in cinque set e mette di fatto in cassaforte la qualificazione alle Finals. Ora gli azzurri giocheranno i prossimi due match, contro Slovenia e Giappone, solo per definire la loro posizione finale in classifica.

Una partita iniziata nel migliore dei modi dai ragazzi di De Giorgi, che hanno dominato il primo parziale dando davvero spettacolo. Poi però la luce nella nostra metà campo ha perso d’intensità, è uscito fuori il Canada e il match è diventato più complicato del dovuto. Avanti due set a uno e 23-21 nel quarto, gli azzurri non sono stati sufficientemente lucidi da chiuderla e sono stati trascinati al tie-break. Qui potevamo subire il contraccolpo psicologico dell’occasione sprecata, e invece non c’è stata storia: subito avanti 7-2, Giannelli e compagni hanno tenuto la barra dritta fino all’arrivo in porto.

Il regista della Sir Safety Perugia ha saputo gestire comunque per tutta la partita le sue bocche di fuoco, e gli score individuali sono lì a dimostrarlo: 18 punti di Michieletto, 17 per uno straordinario Galassi (4 muri e 2 ace) e il solito Romanò, 15 addirittura per Russo, 10 per Lavia, quest’ultimo forse unica lampadina intermittente del gioco azzurro. In aggiunta 7 punti dello stesso Giannelli. Dall’altra parte l’opposto Sclater ne ha messi a terra 22, Maar 18, Hoag 14, gli unici tre ad andare in doppia cifra per i nordamericani.

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Sestetti – De Giorgi si affida allo stesso starting-six visto contro il Brasile, ovvero Giannelli-Romanò, Michieletto-Lavia, Gelassi-Russo. Unica eccezione il libero, con Scanferla che parte titolare al posto di Piccinelli. Sammelvuo risponde con Herr opposto a Scaltre, Maar e Hong le bande, Demyanenko e Van Berkel i centrali, Lui libero.

1° SET – Pronti via, è subito Italia spettacolo. Gli azzurri martellano come fabbri dai nove metri e troviamo il primo break sfruttando un buon giro al servizio di Giannelli (5-3), che in regia arma tutti i suoi attaccanti, tanto che sull’8-5 hanno realizzato già almeno un punto a testa. L’ace di Romanò ci regala il +4 (9-5), ma a funzionare ottimamente è anche la nostra ricezione che permette al palleggiatore della Sir di “divertirsi” con Galassi: primi tempi da manuale e buchi a terra da parte del centrale di Monza.

Il set è già in cassaforte, troviamo il +10 sul 21-11. Romanò manda al tappeto Maar centrandolo in piena fronte da posto 2, ma per stordire il bomber canadese, il migliore dei suoi, ci vuole ben altro. Nelle fasi conclusive del primo parziale alziamo le barricate anche a muro e chiudiamo proprio con un monster block di Galassi (25-14).

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2° SET – Dopo aver dominato in lungo e in largo, però, soffriamo in avvio di secondo set con il Canada che allunga sull’1-6. Con una pipe da beacher Lavia ci riporta sul -3 (6-9), ma ora subiamo anche a muro e i nordamericani ci ricacciano subito indietro (8-13). Proviamo a reagire con un ace di Michieletto (già a quota 8), ma dall’altra parte Maar continua a mettere palla a terra. Altra pipe sfornata da Giannelli, questa volta per Michieletto, e altro punto azzurro (11-14). Romanò picchia forte in battuta, il Canada commette fallo e accorciamo ancora (13-15).

Troviamo anche il -1 subito dopo, poi subiamo un altro break (15-18). Time out di De Giorgi che rassicura i suoi: “Ci siamo rimessi in corsa, ora si gioca punto a punto. Dai ragazzi”. Torniamo in campo stampando un muro con Michieletto, un ace di Galassi e una pipe di Lavia trovando subito la parità ai 18. Il time out questa volta lo chiama Sammelvuo. Come previsto dal nostro ct, si gioca punto a punto fino ai 22, poi arriva il break che vale al Canada il set-joint (22-24). Il primo viene annullato da Galassi, poi Lavia tira lungo in battuta e regala l’1-1 agli avversari (23-25). Sin qui i top scorer sono Michieletto con 12 e Maar con 11.

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3° SET – Anche con un pizzico di fortuna (ace di “banda” di Galassi) andiamo subito sul 2-0, ma il Canada impatta sul 3 pari. Controbrekkiamo con Russo (3-5), ma al termine di un’azione che sembrava non finire mai Sclater spara sulle mani del muro azzurro e ci riaggancia ancora. Andiamo anche sotto (5-6) e a questo punto De Giorgi ferma il gioco. L’Italia, dopo un inizio sul velluto, appare ora poco “in palla”, soprattutto sotto l’aspetto mentale e dell’atteggiamento. Dovremmo ammazzare la partita, e invece subiamo troppo, ora anche in ricezione (si rivede in campo anche Piccinelli).

Ad ogni modo con una battuta floating di Russo rimettiamo il naso avanti (8-7), poi Giannelli schiaccia in pipe una palla “vagante”, come si direbbe nel calcio, mandandola all’incrocio delle righe come uno schiacciatore di ruolo. La cosa manda su tutte le furie il ct canadese che chiama time-out, ma andiamo ancora a segno con Romanò (+3). Seppur a fatica, manteniamo questo vantaggio per qualche azione sfruttando anche alcune ingenuità degli avversari, come un fallo di rotazione su loro battuta (13-10), ma il Canada con Sclater, scatenato in questa fase, si riporta ancora in scia (14-13).

Ritroviamo il +3 con un gran muro di Galassi su Hoag (18-15), ma anche questa volta non dimostriamo di avere la giusta concentrazione per difendere tale vantaggio. Sul -1, punto di Maar, De Giorgi richiama ancora i suoi invitandoli ad essere più lucidi nelle scelte in attacco e anche in questo caso le sue parole fanno breccia tra gli azzurri. Michieletto ferma Sclater con un devastante monster block, Giannelli pizzica la linea di fondo dal servizio e Mosca, dentro al posto di Russo, stampa un altro muro che ci fa intravedere il traguardo (24-19). Chiudiamo con una diagonale di Michieletto da posto 2 (25-20).

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4° SET – Avanti 2-1 nei set, ora l’Italia la deve chiuderla. Il quarto set parte punto a punto (3-3, 8-8). Altro break del Canada firmato da Maar e time-out di De Giorgi che dà indicazioni precise ai suoi su come contenere gli attacchi di Sclater e Maar. Errore di Russo, muro su Romanò e andiamo sotto di 4 (8-12). Il ct azzurro ferma ancora, e subito, il gioco: “Ragioniamo su ogni pallone e giochiamo insieme” dice ai suoi. Esordio per Sala, che si dimostra subito pronto e ci aiuta a dimezzare lo svantaggio prima di ridare campo a Romanò.

Russo stampa il primo muro della sua partita su Demyanenko e ci rimette in scia (15-16). Altro scambio infinito che alla fine portiamo a casa con un muro di “sfinimento” di Romanò che ci permette di impattare ai 19. Errore di Maar in attacco e andiamo anche in vantaggio. Time-out di Sammelvuo. Maar non trova ancora le mani del nostro muro e continuiamo a ringraziare (21-19). La terza palla, però, la banda canadese non la sbaglia, ma l’inerzia ora è dalla nostra parte (22-20).

Romanò sbaglia, e non di poco, dai nove metri; Galassi la mette ancora a terra in primo tempo (23-21). Ai titoli di coda mancano solo due punti. Altro errore in battuta (Lavia). Soffriamo il servizio di Herr e sbagliamo anche in attacco, ma non finisce qui perché il primo set point lo conquista addirittura il Canada che chiude pure, e clamorosamente, con un servizio vincente non trattenuto da Lavia (23-25). Ci avevamo creduto, e invece siamo costretti ad andare al tie-break.

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5° SET – Approcciamo rabbiosamente il quinto set e allunghiamo subito sul 7-2. Questa volta siamo bravi a difendere il vantaggio (8-3, 9-4, 10-5, 11-6). Altro stampatone di Russo su Demyanenko e sulla panchina azzurra inizia a intravedersi qualche sorriso. Altro punto di Russo, questa volta in primo tempo, e siamo ancora una volta a due punti dalla vittoria. La smanacciata di Romanò che tocca i polpastrelli di Maar ci regala il primo di sei match-point (14-8). I titoli di coda arrivano, finalmente, con la battuta sparata in rete da Demyanenko (15-9). 

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Canada – Italia 2-3 (14-25, 25-23, 20-25, 25-23, 9-15)
Canada: Herr 2, Hoag 14, Demyanenko 8, Maar 19, Sclater 21, Van Berkel 7, Lui (L), Szwarc 0, Hofer 0, M. Elser 1, Walsh 0. N.e. Currie (L), Eshenko, Cooper, All. Tuomas Sammelvuo.
Italia: Michieletto 18, Giannelli 6, Galassi 14, Lavia 11, Romanò 17, Russo 16, Scanferla (L), Piccinelli (L), Mosca 1, Sbertoli 0, Sala 0. N.e. Bottolo, Rinaldi, Sanguinetti. All. De Giorgi.
Arbitri:  Alblooshi Ismail Ibrahim (UAE), Kang Joo-Hee (KOR)                                           
Durata set:  20 , 28 , 28 , 29 , 18.
Italia: 3 a, 19 bs, 11 mv, 21 et.
Canada : 6 a, 16 bs, 8 mv, 28 et.

Di Giuliano Bindoni

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Firma protocollo Fipav Fivb

Fipav-Fivb: firmato il protocollo per lo sviluppo della pallavolo

Attività internazionale

Nella suggestiva location dello Stadio dei Marmi, affollata da migliaia di bambini presenti per l'evento Volley S3 di Roma, si è tenuta oggi la firma del protocollo di collaborazione tra la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) e la Federazione Internazionale (Fivb). Il numero uno federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Fivb Dr. Ary S. Graça Filho, davanti al presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno siglato un accordo attraverso il quale si impegnano a mettere in atto dei progetti per supportare e far crescere le federazioni pallavolistiche meno sviluppate.
Alcuni dei punti chiave del protocollo sono: il trasferimento delle conoscenze, la messa a disposizione di strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori, la promozione della pallavolo attraverso degli ambasciatori.

La Fipav è stata la prima federazione a siglare quest’accordo che nelle prossime settimane vedrà l’adesione di altre importanti realtà pallavolistiche mondiali. “Siamo molto felici di collaborare con la Fivb per la messa in atto di questo protocollo – le parole del presidente Fipav Giuseppe Manfredi – Già con la Confederazione Europea abbiamo iniziato un percorso per sostenere e aiutare la crescita delle federazioni meno sviluppate. Attraverso questo accordo riusciremo ad avere un progetto organico e poter essere ancora più efficaci. Io sono convinto che se vogliamo migliorarci abbiamo bisogno di far crescere anche altre federazioni, un divario troppo marcato danneggia tutto il movimento del volley”.

Il nostro obiettivo è sostenere e aiutare quelle federazioni dove la pallavolo fatica a crescere - il commento del presidente Fivb Dr. Ary S. Graça - Vogliamo avere molte più nazioni competitive, in maniera da alzare il livello del volley mondiale. Non mi riferisco solo all’Africa, ma anche a tante altre nazioni che possiamo sostenere attraverso l’utilizzo dei nuovi supporti tecnologici. Siamo molto felici che la Federazione Italiana Pallavolo sia stata la prima a firmare questo accordo, nelle prossime settimane si aggiungeranno altre federazioni. La Fivb crede fortemente in questo progetto e farà del suo meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Questo è un protocollo molto interessante, che pone l’attenzione su un problema comune nello sport: un divario sportivo troppo ampio tra realtà diverse.  – l’analisi del Presidente Coni Giovanni Malagò – Anche il CIO sta dando sempre più importanza al tema della solidarietà olimpica, far crescere lo sport, in questo caso la pallavolo, in più paesi significa valorizzare tutto il movimento mondiale del volley. La Pallavolo ha un grande patrimonio e sono sicuro lo sfrutterà nel migliore dei modi per crescere ulteriormente.”

All'evento hanno partecipato il vice presidente senior CEV Renato Arena, il direttore generale Fivb Fabio Azevedo, il vice presidente Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, l'ex campione brasiliano Giba, oltre ad Andrea Lucchetta e Valerio Vermiglio, entrambi impegnati nella tappa del Volley S3.

La foto-gallery dell’evento è disponibile QUI

(Fonte: comunicato stampa Fipav)