Foto: Lega Volley Maschile

VNL a Rimini: la protesta dei tecnici tv sulle condizioni di lavoro

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Di Redazione

Non si placano le polemiche sull’organizzazione della VNL, in programma nella “bolla” di Rimini a partire dal 25 maggio. Dopo che la FIVB ha comunicato che i giornalisti non potranno essere ammessi all’evento, e anche il presidente federale Giuseppe Manfredi ha parlato di “problemi organizzativi” criticando esplicitamente la Federazione internazionale, arriva anche la protesta di BroadcasTeam Italia (BTI), l’Associazione nazionale dei Professionisti delle Produzioni TV e Audiovisive.

Nella bolla – ricorda l’associazione in un comunicato – potranno entrare, oltre agli atleti e agli staff sportivi, solo i tecnici incaricati della produzione televisiva. In seguito a tale esclusione tutte le immagini saranno perciò realizzate dal service incaricato di riprendere l’evento, che avrà non solo il compito di riportare la cronaca, ma anche di far vivere all’esterno le emozioni che una competizione di tale livello può offrire, visto che né il pubblico
né i giornalisti saranno presenti. Un evento che diventa esclusivamente televisivo, e proprio per questo sarebbe auspicabile un investimento
notevole allo scopo di garantire la miglior qualità televisiva e comunicativa di un evento a diffusione mondiale
“.

Ma le cose non stanno così – denuncia BroadcasTeam –: dietro a quelle immagini ci saranno tecnici come noi, professionisti audio e video, divisi in 3 squadre a rotazione, che per 34 giorni consecutivi riprenderanno 8 partite al giorno, 4 sul campo maschile e 4 su quello femminile. Purtroppo in questo periodo di pandemia sono diverse le competizioni in cui per motivi di sicurezza viene richiesto lo sforzo di stare all’interno di una bolla anti-Covid, ma ciò che vogliamo denunciare sono le condizioni lavorative: 34 giorni consecutivi, senza nessun giorno di riposo, con orari molto impegnativi e faticosi (senza straordinari pagati). Ogni tecnico lavorerà mediamente per 3 partite al giorno, un carico di lavoro decisamente superiore a quello abituale, e difficilmente sostenibile, prima di tutto fisicamente“.

Per esperienza sappiamo che 2 partite al giorno sono pesanti ma fattibili, ma farne 3 con la telecamera sulle spalle o con gli occhi fissi su un monitor, cuffie in testa e mascherina dalla mattina alla sera, per più di un mese senza giorni di riposo, facendo i pendolari tra il palazzetto e l’albergo, diventa una situazione insostenibile. Nonostante l’intervento di due associazioni di categoria del settore, per richiedere l’introduzione di una quarta squadra che consentisse ai tecnici di riprendere 2 partite al giorno anziché 3, l’azienda incaricata (RCS Group, n.d.r.) è andata avanti con questa modalità, permessa dalle deroghe delle attuali leggi che regolamentano il lavoro in turnazione, ma che non tengono conto dell’attenzione e dell’impegno mentale che tale lavoro richiede, soprattutto dentro una bolla Covid“.

Molti di noi – prosegue BTI – sono stati contattati, ma non hanno accettato l’incarico evidenziando le problematiche sopra descritte, mentre altri colleghi si sono resi disponibili per necessità economica; scelta comprensibile ma non giustificabile, poiché contribuisce a sminuire la professionalità, generando la costante corsa al peggioramento dei compensi e delle condizioni lavorative (…) Vogliamo quindi denunciare questa modalità applicata dalla società che produce la realizzazione dell’evento che, come in tante altre situazioni e produzioni italiane, comporta una notevole dequalificazione per la nostra professionalità e per l’immagine che ne può derivare a livello internazionale. È infatti impensabile che a queste condizioni si possa garantire e mantenere un alto livello qualitativo consono ad una competizione di tale importanza“.

La domanda che ci facciamo – conclude l’associazione – è: chi organizza l’evento ha davvero la priorità di offrire il prodotto migliore e professionalmente ineccepibile a tutti coloro, tifosi e giornalisti, che non potranno assistervi in presenza dal vivo?“.

(fonte: Comunicato stampa)

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