Videx Heroes: il riepilogo del terzo appuntamento

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
M&G Scuola Pallavolo
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

La terza puntata di Videx Heroes ha visto la partecipazione di altri due protagonisti dell’epoca d’oro della pallavolo grottese, a cavallo degli anni 2000, Francesco “Franky” Ferrua e Roberto Mosca. Il centrale piemontese, in maglia Videx dal ’97 al 2000, e lo schiacciatore emiliano, a Grottazzolina nella stagione 96/97 e nei trienni 98-2000 e 2002-2005, si sono raccontati in diretta streaming nell’ormai consueta rubrica condotta dal nostro Riccardo Minnucci con la regia di Radio Studio 7. Insieme a loro un ospite d’eccezione, il patron della Videx, Rossano Marcantoni.

È stato Ferrua per primo a ripercorrere i momenti più significativi della sua avventura a Grottazzolina: “ La mente non può che rimandarmi a quella avvincente cavalcata che nel 2000 ci portò ad un passo dalla A1. La finale contro Forlì, in modo particolare la sfida esterna in gara 1, è stato un momento cruciale di quella stagione che purtroppo non si è chiusa come ci auguravamo. Al di là delle vicende prettamente sportive posso dire che Grotta è un contesto unico nel suo genere – ha proseguito Ferrua – Ho avuto la possibilità di incontrare persone e scoprire valori unici. All’epoca eravamo un gruppo di atleti ai quali non mancava davvero nulla, con alle spalle una società strutturata in maniera davvero importante”.

Annate di passione e grande coinvolgimento, soprattutto quando si trattava di derby. A ripercorrere le sfide con Loreto ci ha pensato Roberto Mosca, lui che ha avuto il privilegio di viverli con entrambe le maglie (una stagione tra le fila di Loreto nel 97/98 prima di tornare a Grottazzolina): “Ho perso il conto dei derby giocati. Tante battaglie avvincenti ed emozioni che ti venivano trasmesse da tutto il paese, a Grotta ho compreso fino in fondo quale fosse la dimensione del derby”.

In sette anni di Videx, la squadra del ‘99/2000 merita una menzione speciale: “Quello era un gruppo davvero eccezionale – ha aggiunto Mosca – si era creato un amalgama perfetto che era il risultato di un lavoro iniziato già negli anni precedenti. In quella stagione riuscimmo ad espugnare il palas di Gioia del Colle, una squadra che non perdeva in casa da due anni, un qualcosa di straordinario per quei tempi”.

Momenti vissuti insieme a compagni dai valori tecnici e sportivi di assoluto valore. “Yaroslav Antonov è stato un atleta dalla classe cristallina – ha dichiarato Ferrua – poter giocare insieme a lui è stato davvero molto bello. Trovo doveroso citare anche Thomas Aldazabal, un giocatore certamente diverso dagli altri”.
Sulla sua scia anche il patron Rossano Marcantoni: “Quello era un periodo storico nel quale ogni squadra del campionato poteva vantare giocatori di assoluto valore perciò ogni match era una sfida tra grandi nomi. Ricordo con piacere Antonov, così come Benito: atleti fortissimi”.

Sono sempre stato un grande tifoso ed appassionato di volley – ha aggiunto Marcantoni – Il mio impegno nasce da lontano grazie soprattutto all’attaccamento ed al rapporto con Carlo Valeriani. La M&G Scuola Pallavolo ha un management di assoluto valore, estremamente attrezzato. In virtù di questo farò di tutto per garantire il mio supporto alla società come ho sempre fatto”.

Un supporto che non è mai mancato da quasi 25 anni a questa parte: “Seguo costantemente la squadra e gli sono sempre vicino. Il merito di quanto fatto in questi anni però è tutto di Carlo Valeriani. Ogni cosa continua a ruotare intorno a lui ed alla sua passione per questo sport”.

(Fonte: comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


È uscito Pallavolo Supervolley di giugno: in copertina l’opposto azzurro Kamil Rychlicki

Oltre il Volley

Pallavolo Supervolley torna con il numero di giugno e dedica la copertina a Kamil Rychlicki, l’opposto fresco campione d’Italia con Trento che per la prima volta si unisce alla nazionale italiana nell’estate che porta al Mondiale. Nato in Lussemburgo e arrivato in Superlega nel 2018, Rychlicki ha indossato quattro maglie in sette anni conquistando con Trento, Perugia e Civitanova tutto quello che si poteva vincere. Oggi è pronto ad entrare nel gruppo azzurro di De Giorgi in punta di piedi.

"In questi sette anni sono diventato Camillo e voglio ripagare questo Paese con delle buone prestazioni in campo. Non sono nato in Italia e non ho genitori italiani. Ma voglio rappresentare e condividere la cultura, la lingua e la storia". Nelle Filippine gli azzurri dovranno difendere il titolo conquistato nel 2022 e la rivalità sportiva tra lui, Yuri Romanò e Alessandro Bovolenta è inevitabile. "Quello nuovo sono io, tocca a me far vedere che sono pronto. Con Romanò sono arrivati risultati enormi e so bene che dovrò stare lì ad aspettare il mio momento".

E per introdurre l’estate azzurra, sia maschile che femminile, chi meglio di Lorenzo Bernardi, miglior giocatore del secolo scorso e nello staff tecnico che ha guidato l’Italia femminile all’oro olimpico? "L’Italia di Velasco giocherà ancora per la medaglia più importante, quella di De Giorgi ha un potenziale molto alto ed è consapevole di ciò che può fare". E poi uno sguardo al mondo femminile con l’intervista a Rebecca Piva, figlia d’arte. Entrambi giocatori di serie A, i genitori le hanno trasmesso il loro stesso Dna e lei, schiacciatrice a Busto, sogna di crescere ancora nel grande gruppo azzurro di Velasco. "Con lui puoi parlare di tutto. Ovviamente il lavoro che sto facendo io è quello di cercare di inserirmi sempre di più all'interno di questa nazionale. Sicuramente il tempo ci darà le risposte".

Ma la stagione di club si è appena conclusa e in un numero ancora più ricco, c’è spazio per rivivere lo scudetto dell’Itas Trentino, le due straordinarie vittorie di Champions League di Conegliano e Perugia e le promozioni maschili e femminili.

Imperdibili come sempre le rubriche. La novità del 2025 si chiama “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti” e i ragazzi più seguiti del web stavolta ci raccontano le loro avventure alle final four di Champions League femminile. Carlotta Cambi vi stupisce con le sue risposte alle domande del questionario “Time out”, mentre nell’intervista doppia si confrontano i due pilastri delle nazionali azzurre, i liberi Monica De Gennaro Fabio Balaso. E poi il nuovo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” si analizza la nazionale slovena insieme ad Alberto Giuliani e Fabio Soli.

Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca ad Ambra Sabatini, oro alle Paralimpiadi di Tokyo, rispondere alle sue domande.

(fonte: Pallavolo Supervolley)