Foto: Maurizio Lollini / Ufficio Stampa Bartoccini Fortinfissi Perugia

Valentina Diouf, una “matricola” d’esperienza: “Abbraccio la mia nuova vita”

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Di Stefano Benzi

Valentina è cresciuta. Dopo tre anni all’estero tra Brasile e Corea del Sud dove ha maturato esperienze importanti, Valentina Diouf torna in Italia con tanti progetti importanti, sportivi e personali, per giocare nella Bartoccini Fortinfissi Perugia. Il desiderio di rientrare era indubbiamente grande anche se le radici, per lei, sono qualcosa di empirico. L’immobilità non fa per lei: “Sono contenta che si siano create le condizioni per potere tornare in Italia – ci racconta in una bella chiacchierata – avevo voglia di tornare e aspettavo l’occasione giusta. Il campionato italiano resta uno standard di eccellenza assoluto, qualcosa con cui misurarmi e mettermi alla prova. Sento di essere cresciuta, sicuramente cambiata. Le esperienze servono, stare all’estero mi ha aiutato tanto. Ora mi sento più donna…“.

Brasile e Corea: due posti incredibilmente diversi tra loro, in cui l’ex opposta della nazionale non ha faticato ad adattarsi: “Amo viaggiare, sono una persona curiosa che alla fine sta bene ovunque e non si stanca mai di fare e disfare valige. Credo che il viaggio e la curiosità che ci spinge verso le novità siano alla base di quello che dobbiamo essere. Per me a un certo punto l’idea di partire è stato qualcosa di estremamente naturale, quasi obbligato. Almeno quanto adesso sono felice di tornare e di essere qui“.

La Corea è stata una grande sorpresa: “Mi sono divertita, anche se le due stagioni non sono state per niente facili a causa della pandemia. Ho trovato un’organizzazione straordinaria, delle compagne splendide, e non possono nemmeno dire di essermi dovuta adattare perché tutto è stato molto semplice e naturale. Ho trovato il mio equilibrio con il frenetico ritmo delle partite, le trasferte continue e un’alimentazione che ho dovuto cambiare completamente. Mi hanno aiutato tanto, con un senso di accoglienza straordinario. E mi sono tolta le mie soddisfazioni. Credo di avere imparato molto, sia in campo che su di me“.

Top scorer assoluta per due stagioni di fila, oltre mille palloni a terra, un record di 54 punti in una sola partita. Valentina ha assestato al volley sudcoreano una raffica di martellate. L’avrebbero voluta trattenere, ma il progetto di Perugia l’ha convinta: “Era il momento giusto per tornare. Sono curiosa di vedere come mi adatterò alla nuova Serie A a distanza di tre anni dalla mia ultima partita con Busto Arsizio. Perugia ha tante ambizioni, una società bene organizzata, una piazza che ha sempre respirato grande pallavolo non solo maschile ma anche femminile, ad altissimo livello. C’erano altre offerte, in Corea, all’estero. Mi rendo conto che la scelta di Perugia per molti possa essere stata sorprendente: ma non per me. Io sono molto contenta. E curiosa…“.

La curiosità l’ha portata anche a fare scelte nuove: “Mi sono iscritta all’università, un corso di marketing che credo sarà utile per il futuro e per quello che sarà il mio futuro quando la mia carriera in campo sarà finita. Era uno dei miei sogni: come in tante altre cose a volte bisogna dare un tempo e delle priorità alle proprie scelte. Questa al momento è un’altra delle mie curiosità. Sono molto motivata“.

Nel frattempo gira video con l’aiuto del suo compagno, Antonio Marco Troianiello, un artista che lavora con telecamere, macchine fotografiche e con cui condivide la passione per i social e le nuove tecnologie. Ha creato un canale You Tube nel quale parla di viaggi e destinazioni atipiche. Ma anche di cucina low-carb e veg.

Ma a questo punto la curiosità è nostra: ed è… c’è ancora spazio per Valentina in nazionale, se dovesse arrivare una chiamata? La risposta è sincera e diretta: “Non sono tornata in Italia per questo, indipendentemente dalle mie scelte se non arriva una chiamata non si può rispondere né sì né no. Ma ora sono qui e i motivi per essere di nuovo in Italia sono tutti validi e interessanti. È un’altra fase della mia vita che voglio abbracciare con gioia e con entusiasmo. E non vedo l’ora di tornare in campo e di vedere un po’ di quella bella gente che si vedeva nei nostri palasport. E che mi è mancata tanto“.

Nel frattempo Valentina gira l’Italia con lo spirito di una globetrotter, filmando, pubblicando e raccontando quello che vede. Si è data anche lei al padel (“mi diverte tanto, anche se l’approccio rispetto al volley è completamente diverso, più precisione e polso che potenza”) e attende l’inizio del lavoro in palestra, fissato per il 16 agosto.

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