Di Redazione
Prosegue la rubrica “Una maglia al giorno”, che propone quotidianamente la storia delle gloriose maglie di Trentino Volley attraverso i giocatori che l’hanno indossata. Oggi, sabato 9 maggio, è l’occasione per riscoprire tutti coloro che hanno vestito la maglia numero 9: in tutto dieci. Domani sarà invece la volta dei numeri 10.
FRANCESCO LAVORATO (centrale, maglia indossata nella stagione 2000/01 – 42 presenze, 153 punti): il primo capitano della storia di Trentino Volley, ruolo che ricoprì in ventotto partite. Nella sua prima stagione in gialloblù scelse la maglia numero 9, che evidentemente non gli portò molta fortuna visto che un infortunio lo costrinse ai box per buona parte del campionato. Ecco perché, con tutta probabilità, al termine del campionato decise di cambiare e prendere la numero 3.
ANDREA SALA (centrale, stagione 2001/02 – 159 presenze, 783 punti): per quel che riguarda il numero di maglia fece lo stesso percorso di Lavorato; esordì con la 9 e poi prese la 3 per lasciare quella che aveva in precedenza a Bernardi. Quando tornò in gialloblù (stagione 2009/10) si rimpossessò della numero 9, con cui vinse 2 Mondiali per Club, 2 Champions League, 1 Scudetto, 1 Coppa Italia.
LORENZO BERNARDI (schiacciatore, stagioni 2002/03, 2003/04 – 41 presenze, 492 punti): Mister Secolo tornò a giocare nella sua città natale al termine della sua lunghissima e storica esperienza a Treviso e ricevette subito la maglia col tradizionale numero 9 (una sorta di seconda pelle). Fu protagonista di due stagioni di livello, in cui trascinò la squadra alla vittoria della regular season 2003/04 (la prima di sempre di Trentino Volley). Rivestì il ruolo di Capitano per 31 partite nella sua seconda annata in gialloblù.
STEFAN HÜBNER (centrale, stagione 2004/05 – 62 presenze, 517 punti): il tedesco arrivò a Trento nell’estate del 2003 direttamente da Montichiari, ma, prima di poter apprezzare le sue straordinarie qualità a muro, i tifosi dovettero aspettare più di un anno. Una frattura da stress lo costrinse a lungo ai box; di fatto in campo con la maglia numero 3, divisa che scelse per il suo esordio trentino, non scese mai. Forse anche per questo motivo che in seguito scelse la numero 9 (una sola stagione) e poi, dopo un’altra stagione di stop, utilizzò anche la numero 5 (2006/07).
ANDRE’ NASCIMENTO (opposto, stagioni 2005/06, 2005/06 – 64 presenze, 1.062 punti): il mancino brasiliano indossò la maglia numero 9 di Trentino Volley (la stessa che aveva in Nazionale) e si fece apprezzare per il braccio velocissimo e tecnico che, specialmente nella sua prima stagione, proiettò la squadra a traguardi mai raggiunti prima (semifinale Play Off Scudetto). L’intesa con Meoni venne perfezionata nel giro di pochissimi giorni e si rivelò una delle armi vincenti di quel periodo. Nel 2006, a cavallo della sua biennale esperienza a Trento, diventò anche Campione del Mondo con il suo Brasile.
NIKOLA GRBIC (palleggiatore, stagioni 2007/08 e 2009/09 – 83 presenze, 308 punti): prima di arrivare a Trento, il regista serbo aveva sempre e solo sfiorato la vittoria dello scudetto in Italia, che invece centrò al primo colpo con la maglia gialloblù numero 9. Leader carismatico di quel gruppo, nella successiva stagione guidò la squadra anche alla vittoria della Champions League. Ricoprì il ruolo di Capitano in entrambe le annate, per un totale di 85 volte.
STEVE BRINKMAN (centrale, stagione 2011/12 – 17 presenze, 67 punti): il canadese venne ingaggiato sul finire dell’estate 2011 per precisa richiesta di Stoytchev, che voleva avere una rosa con quattro centrali per alzare il livello di allenamento. Davanti a lui c’erano Birarelli e Djuric e trovò ragionevolmente poco spazio, mettendo comunque in calce la propria firma alla vittoria del Mondiale per Club, Coppa Italia e Supercoppa Italiana di quella stagione.
NIKOLAY UCHIKOV (opposto, stagione 2012/13 – 28 presenze, 82 punti): il bulgaro prese il posto nella rosa del connazionale Sokolov (prestato per quel campionato a Cuneo) come alternativa al titolare Stokr e seppe farsi trovare pronto quando ci fu bisogno di lui. Come a Milano, nella parte conclusiva della Finale di Coppa Italia 2013, vinta contro la Lube. Mondiale per Club 2012 e Scudetto 2013 le altre sue vittorie in gialloblù con la maglia numero 9.
ANTONIO DE PAOLA (schiacciatore, stagione 2013/14 – 39 presenze, 44 punti): primo giocatore della storia gialloblù ad arrivare in Serie A1 direttamente dal vivaio gialloblù, tanto da essere stato per diversi anni il più giovane in assoluto ad aver vestito la maglia della prima squadra: il suo primato fu battuto nel 2013 da Giannelli. Durante l’ultima sua stagione in carriera con Trentino Volley indossò la numero 9; in precedenza vestì anche la 1 (2006/07), la 18 (stagione 2005/06) e la 10 (2008/09).
SIMONE GIANNELLI (palleggiatore, dalla stagione 2014/15 alla stagione 2019/20 – 273 presenze, 960 punti): esordì in prima squadra il 28 ottobre 2013 e fu il più giovane in assoluto a farlo nella storia di Trentino Volley (17 anni). In quel caso, a Ravenna, utilizzò la maglia numero 18, ma fu l’unica volta in cui non scese in campo con la 9, che iniziò a vestire stabilmente dall’ottobre 2014, scrivendo pagine memorabili della storia della Società. Il fatto che fosse un predestinato si evince anche dalla sua prima partita in prima squadra: 12 maggio 2013, quinta ed ultima gara di Finale Scudetto vinta contro Piacenza al tie break, in cui indossò la numero 4 senza però mettere piede in campo (aveva sedici anni e quella fu la grande serata di Sintini). Oltre a quel tricolore, ne vinse uno da protagonista ed mvp assoluto al PalaPanini di Modena nel 2015. Qualche anno più tardi conquistò da Capitano anche Mondiale per Club 2018 e 2019 CEV Cup. Assieme a Lanza è stato l’unico giocatore cresciuto nel settore giovanile ad indossare la fascia, che ha già vestito 88 volte.
(Fonte: comunicato stampa)
