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“Una maglia al giorno”: tutti i numeri 11 della storia di Trentino Volley

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Di Redazione

Prosegue la rubrica “Una maglia al giorno”, che propone quotidianamente la storia delle gloriose maglie di Trentino Volley attraverso i giocatori che l’hanno indossata.

Oggi, lunedì 11 maggio, è l’occasione per riscoprire tutti coloro che hanno vestito la maglia numero 11: in tutto otto. Domani sarà invece la volta dei numeri 12.

LEONDINO GIOMBINI (opposto, maglia indossata nelle stagioni 2000/01 e 2001/02 – 56 presenze, 1.116 punti): fu il primo giocatore assoluto a scegliere Trentino Volley, il simbolo delle prime due stagioni in gialloblù, in cui vestì sempre la maglia numero 11. Si rivelò il vero braccio armato della squadra, contribuendo in maniera decisiva alla conferma nella categoria. Fu a lungo il best scorer societario, il primo a superare quota mille punti personali.

GIUSEPPE SORCINELLI (libero, stagioni 2002/03, 2003/04 e 2004/05 – 94 presenze, 0 punti): il marchigiano arrivò a Trento per rinforzare la seconda linea, cosa che gli riuscì bene in particolar modo nella stagione 2003/04, quanto l’Itas Diatec Trentino vinse la sua prima regular season. Nelle altre due dovette fare i conti con qualche infortunio che gli impedì di vivere sino in fondo l’avventura nei Play Off Scudetto.

ANDREA SEGNALINI (libero, stagioni 2007/08 e 2008/09 – 16 presenze, 0 punti): romano, ma cresciuto nel settore giovanile di Trentino Volley, coprì il ruolo di secondo libero alle spalle di Bari nelle annate del primo scudetto e della prima Champions League, inaugurando una lunga tradizione di giovani promossi in prima squadra in questo ruolo. Nella sua prima stagione in prima squadra (2006/07) vestì la maglia numero 11, poi successivamente la numero 2.

VLADIMIR NIKOLOV (opposto, stagione 2007/08 – 33 presenze, 537 punti): una sola stagione, ma carica di significati per il bulgaro che a Trento con la maglia numero 11 addosso vinse lo scudetto da protagonista, facendo infiammare la passione dei trentini per la pallavolo. Memorabile il coro “Picchia Vlado” che il pubblico gli tributava quando si preparava ad andare in battuta (in salto), uno dei pezzi forti del suo repertorio. Assieme a Kaziyski, Stoytchev, Mlyakov e Stoyanov componeva la colonia bulgara a disposizione della squadra in quella storica stagione.

TSVETAN SOKOLOV (opposto, stagioni 2009/10, 2010/11, 2011/12 e 2013/14 – 164 presenze, 1.425 punti): il bulgaro arrivò a Trento giovanissimo e prese subito la maglia che era stata in precedenza del connazionale Nikolov. Rappresentò l’alternativa in posto 1 e 2 a Vissotto prima e Stokr poi, trovando progressivamente sempre più posto in campo. La sua unica stagione da titolare fu però anche la sua ultima in gialloblù, dopo essere rientrato dal prestito a Cuneo. Giocò alla grande sino a marzo, prima di infortunarsi ad un polpaccio. Rientrò solo nei Play Off, che si conclusero già a quarti di finale.

SEBASTIAN SOLE’ (centrale, dalla stagione 2014/15 alla stagione 2016/17 – 189 presenze, 1681 punti): l’argentino vestì la maglia numero 4 solo nella sua stagione d’esordio a Trento, quella contraddistinta dalla vittoria della Supercoppa (finale che però non lo vide fra i titolari). Dal campionato successivo indossò proprio il numero 11 diventando, grazie ad un’intesa eccezionale con Giannelli, grande protagonista della vittoria dello scudetto 2015 (fu lui a firmare il punto tricolore al PalaPanini) e della Champions League sfiorata dodici mesi dopo a Cracovia.

AIDAN ZINGEL (centrale, stagione 2017/18 – 48 presenze, 202 punti): una sola stagione con la maglia numero 11 di Trentino Volley per l’australiano, che nei precedenti campionati era stato spesso avversario con la maglia di Verona. Scelse la maglia numero 11, rilevandola da Solé.

DAVIDE CANDELLARO (centrale, stagioni 2018/19, 2019/20 – 81 presenze, 497 punti): protagonista delle vittorie del Mondiale per Club 2018 e della 2019 CEV Cup, il veneto si è sempre fatto apprezzare per il grande lavoro oscuro che ha fatto in tutti i fondamentali e per essere un grande collante dello spogliatoio. Ereditò la maglia numero 11 da Zingel, proseguendo la recente tradizione di centrali con questa divisa.

(Fonte: comunicato stampa)

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