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Trento, Kooy: “Sto meglio. Adesso dobbiamo guardare avanti”

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Di Redazione

Adesso sto meglio, nei primi giorni della mia positività ho avuto qualche sintomo ma sono contento di essere diventato finalmente negativo e di potermi allenare ora con regolarità” ha spiegato lo schiacciatore dell’Itas Trentino Dick Kooy intervenendo stasera alla settimanale puntata di “RTTR Volley”

E’ un periodo difficile in cui abbiamo sofferto molto per non poter mai giocare una partita ufficiale, ma l’unica cosa che possiamo fare adesso è stare uniti e guardare avanti. Non sono ragionevolmente in forma ma sorrido tanto in questi primi allenamenti perché è già qualcosa poter essere di nuovo in palestra. Sabato contro Modena non so se avrei giocato effettivamente bene, ma sicuramente ci avrei provato, perché è questo spirito che dobbiamo avere, come ci ha dimostrato Perugia domenica sera a Monza. Senza Giannelli e Sperotto è difficile allenarsi, ma per fortuna in rosa c’è anche un giocatore come Nimir, che aveva ricoperto il ruolo del palleggiatore per tanto tempo e si sta mettendo a disposizione in questi ultimi giorni. Ci alleniamo pensando al prossimo impegno, perché è l’unica strada per andare avanti; a tal proposito Vibo Valentia arriva a questa partita nel momento migliore della sua stagione. Mercoledì ci attende quindi un impegno oltre modo difficile ma noi abbiamo tanta voglia di giocare, nonostante tutto”. 

“Il nostro campionato si è interrotto proprio nel momento in cui stavamo imboccando la strada giusta, dimostrando che il gruppo c’è ed è compatto; siamo tutti ambiziosi e sono convinto che prima o poi troveremo il nostro ritmo – ha continuato Kooy – . Di fatto in questa stagione non abbiamo mai giocato con il gruppo al completo. Esserci qualificati alla Main Phase di Champions League era un nostro obiettivo, che siamo stati bravi a centrare ma non ci accontentiamo di certo, sia per quanto riguarda il cammino europeo, sia per quel che concerne la SuperLega. Voglio arrivare in fondo a tutte le competizioni perché la Società e i compagni se lo meritano. Fermare il campionato? Non è la strada giusta e lo dico dopo essere stato in isolamento per due settimane; vedo ogni giorno quanto sia difficile tornare in forma dopo una pausa di due settimane. Le avversarie più temibili in Italia? Ad inizio stagione avrei detto le solite quattro e cinque, ora come ora con l’emergenza Covid faccio più fatica ad individuarle con certezza, perché i valori sono molto differenti, di partita in partita”.

(Fonte: comunicato stampa)

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