A pochi giorni dal terribile infortunio di Daniele Lavia, avvenuto in sala pesi con la Nazionale, parla l’ex presidente, oggi general manager dell’Itas Trentino, Bruno Da Re che sulle colonne del IlT Quotidiano, intervistato dal collega Jacopo Mustaffi, ricostruisce la dinamica senza usare troppi giri di parole: “Quell’esercizio non doveva proprio farlo. Non in quel momento, non in quelle condizioni. È stata una dinamica assurda. Un ragazzo di due metri che cade da un plinto e nel frattempo un disco da 15 chili che gli piomba sulla mano. Chi era lì ha detto che hanno temuto, poteva andare molto peggio”.
E poi aggiunge: “Infortunio grave? Altroché! Le due dita erano praticamente maciullate, esplose. Il quarto e quinto dito della mano destra distrutti: fratture esposte, pelle lacerata, nervi e tendini tagliati. Ha fatto più di tre ore in sala operatoria. I compagni che hanno assistito alla scena sono rimasti terrorizzati. Ci è andata male, ma poteva andare ancora peggio”.
Da re poi conclude parlando dei tempi di recupero: “Un brutto colpo, l’infortunio è serio. Per rivederlo in campo ci vorranno almeno tre mesi, forse tornerà a novembre”.
(fonte: IlT Quotidiano)