Trento attende Porto Viro. Conci: “La squadra più forte del campionato”

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Foto Ufficio stampa Trentino Volley
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Di Redazione

Dopo due weekend di forzato riposo, l’UniTrento Volley è pronta per tornare in campo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. L’occasione sarà fornita dal match valido per il quarto turno del girone Bianco, che la formazione juniores di Trentino Volley giocherà sabato 7 novembre alle ore 20.30 presso la palestra di Sanbapolis di Trento contro il Biscottificio Marini Delta Po Porto Viro.

Le incognite legate al possibile rinvio relativo a casi di Coronavirus in casa trentina si sono dissolte nel primo pomeriggio odierno; i tamponi molecolari di martedì avevano infatti evidenziato la positività del centrale Alessandro Acuti (subito messo in quarantena), ma quelli successivamente svolti nella giornata di giovedì hanno dato esito negativo per tutti gli altri componenti della squadra, consentendo quindi l’effettivo svolgimento della partita.

Veniamo da due settimane nelle quali ci siamo allenati a singhiozzo – spiega l’allenatore Francesco Conci – e dovremo fare a meno di una pedina importante come Acuti, risultato positivo al Covid-19, ma da lunedì scorso abbiamo recuperato Alberto Magalini, che comunque non è ancora in condizione di giocare una partita intera. Affrontiamo la squadra più forte del campionato, l’unica che ha giocato tutte e tre le partite finora previste dal calendario, quindi sappiamo bene che si tratterà di un incontro molto difficile, ma tutto sommato credo che in questa fase sia preferibile affrontare un avversario di questo tipo, contro il quale possiamo fare esperienza, che una squadra del nostro livello mettendo in palio punti ben più pesanti”.

La società rodigina in estate ha apportato solo un piccolo ritocco al settetto che aveva dominato il girone Bianco nella stagione passata (vincendo 3-0 anche a Sanbapolis il 16 novembre 2019), sostituendo il centrale Luisetto con Federico Bargi, reduce da due campionati a Santa Croce in A2. Intorno a lui ci saranno però ancora gli argentini di passaporto italiano Martin Kindgard e Juan José Cuda sulla diagonale palleggiatore–opposto, Enrico Lazzaretto e Alessandro Dordei in posto-4, Federico Bargi e Matteo Sperandio al centro, l’altoatesino Egon Lamprecht libero. L’UniTrento dovrebbe partire con Pizzini in regia, Cavasin opposto, Pol (nella foto) e Bonatesta in banda, Coser e Simoni al centro, Lambrini libero. Troveranno sicuramente spazio in campo anche altri giocatori, in primis il giovane regista Depalma.

Delle sei gare in programma nella quarta giornata del girone Bianco due sono già state rinviate, ovvero Prata–San Donà e Fano–Bolzano, mentre le altre sono appese all’esito dei tamponi.
Arbitreranno l’incontro di Trento Massimo Piubelli di Soave e Sergio Jacobacci di Bergamo; il match verrà trasmesso in diretta su Trentino Volley Tv, il canale ufficiale YouTube della Società di via Trener, consultabile direttamente al link www.trentinovolley.it/trentinovolleytv.

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.