Torna "Palla al centro": Paolo Cozzi ci racconta la prima giornata di SuperLega

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Di Paolo Cozzi

Dopo i primi turni di Coppa Italia, e la Supercoppa Italiana andata alla Sir Perugia di un ispirato Zaytsev, è finalmente arrivato il primo turno di Superlega, che già dalla prima giornata ha mostrato risultati a sorpresa e grosso equilibrio sui campi. Nuove orizzonti in arrivo o exploit tipici di una fase del campionato in cui le squadre sono ancora in rodaggio e si conoscono poco? Sicuramente le 4 big restano un gruppo a sè, ma Verona, Latina, Monza e Milano hanno fatto subito capire di essere pronte a insidiare le 4 sorelle.

Ma vediamo nel dettaglio delle partite partendo dalla detentrice dello scudetto 2017 ovvero Civitanova ,chiamata al debutto sul difficile campo di Vibo Valentia . Le cose si mettono male da subito per i marchigiani che perdono bomber Sokolov per una brutta distorsione. Perciò da subito Juantorena e’ chiamato agli straordinari insieme a Sander subentrato ad uno spento Kovar.
Molto bene in casa LUBE l’attacco, ottimamente gestito da Christenson che viaggia oltre il 50% di squadra, pessima la gestione della battuta con ben 26 errori.
Per Vibo: buono l’impatto con il campionato italiano per l’americano Patch, mentre degno di nota il feeling di Coscione con i suoi centrali che portano a casa un 15 su 19. Da rivedere la ricezione ferma al 16% di perfezione e l’apporto di Antonov alla squadra che deve crescere nel corso della stagione.

Debutto casalingo per l’Azimut Modena del rientrante Bruno che contro la neopromossa Castellana parte forte nei due primi set per spegnersi un po’ nel terzo. Molto bene tutti i fondamentali, dalla battuta alla ricezione, giungendo all’attacco chiuso con un eccellente 64%, gioco molto appoggiato sui laterali con un ottimo apporto di Van Garderen dalla panchina. Per Castellana un ritorno comunque felice nella massima serie, con la dimostrazione che questa squadra non sarà una semplice meteora nella stagione. Attenzione, due muri e nessun ace sono un campanello d’allarme rilevante.

Risultato tondo anche per Perugia, che sulle ali dell’entusiasmo per la Supercoppa si sbarazza velocemente di una Padova sicuramente affaticata dell’impegno infrasettimanale di Coppa Italia.
Mattatori della partita Atanasijevic e Russell che sopperiscono alla giornata no di Zaytsev in ricezione e attacco. Per Padova le noti positive sono colorate d’azzardo con i giovani Nelli e Randazzo a trascinare la barca. Ma quanta fatica per lo schiacciatore in ricezione…..!

Ultima delle big, e già vista in difficoltà in Supercoppa, Trento si fa sorprendere dalla rinnovata Revivre, che pur attaccando peggio trova nella battuta il fondamentale con cui scardinare le sicurezza trentine.
Per i ragazzo di Lorenzetti la nota positiva è Lanza, che sembra non risentire delle stanchezza estive, mentre Hoag di banda e Carbonera al centro devono ancora inserirsi appieno nei meccanismi.
Per Milano, dopo il passo falso in coppa, il segnale di una squadra con una nuova mentalità, capace di cercar punti anche lontano dalle mura amiche.

Nello scontro fra le aspiranti ad un posto al sole la spunta Verona che, pur rinunciando all’affaticato Djuric, dimostra lucidità e concretezza dopo essersi addormentata per due set.
Poco incisiva a muro (davvero strano per una squadra di Grbic), supporta bene l’assenza del bomber greco con una prestazione mostruosa dell’americano Jaeschke, che si presenta al pubblico italiano con ben 26 punti. Per Latina notte fonda fino all’ingresso di Sasha Starovic, autentico dominatore negli ultimi tre set insieme a Maruotti. Apprezzabile un discreto Savani al rientro in Italia anche se molto sotto pressione in ricezione.

Dopo la qualificazione in coppa, altro buon risultato per Monza fra le mura amiche contro una Biosì Sora apparsa in leggera crescita dopo le prime apparizioni. Se il duo Ceco Finger Dzavoronok mostra sicurezza, da rivedere Langlois mentre sembra già buona l’intesa di Shoji con i centrali. Per la squadra laziale prestazione importante per l’opposto Petkovic ma la fase di break a muro e la linea dei centrali rappresentano al momento due anelli molto sotto pressione.

Prima uscita in campionato per una Piacenza chiamata al suo primo campionato dopo l’era Zlatanov e bella vittoria in rimonta sul campo di Ravenna. Nota positiva per i biancorossi la prova di Clevenot e l’apporto di Simone Parodi, super talento che spero abbia risolto i suoi mille problemi fisici, mentre da rivedere l’intesa Baranowicz – Alletti al centro. Per Ravenna invece buona prova di squadra nei primi due set, poi forse l’errore di sentirsi già sotto la doccia e il calo, soprattutto mentale, seguente.

In conclusione, una prima giornata bella ed equilibrata, con risultati a sorpresa e la sensazione che ci aspetta una stagione intensa e poco scontata!

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