Torna in campo la Fonteviva

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Di Redazione

Un match che, classifica alla mano, può essere considerato uno dei più interessanti della giornata.

Per iniziare ad entrare in clima gara ecco le parole del Presidente dell’Acqua Fonteviva.

“Domenica mi attendo una bellissima partita – dice Italo Vullo Una di quelle gare che da giocatore avresti voluto sempre giocare. Un match in cui dovremo dare il massimo e mettere tutto quello che abbiamo. Mondovì arriva a Livorno per vincere, per allungare la sua striscia positiva.

Noi però in casa siamo tosti. Abbiamo davanti a noi due gare importanti che, anche se ancora è molto presto, possono però già dare una svolta interessante alla nostra classifica e quindi anche alla nostra stagione. I ragazzi ne sono consci e sono sicuro che faranno il massimo per fare bene”.

Davanti a voi domenica troverete Mondovì. I piemontesi, risultati e roster alla mano, sono una squadra di primissima fascia.

“Mondovì è una squadra completa. Hanno due centrali molto bravi in attacco e uno di loro è il nostro ex Omar Biglino che conosciamo benissimo. Hanno attaccanti di qualità ed una diagonale composta da un Pistolesi che sta dimostrando il suo talento ed il suo valore ed un Morelli che mi sembra quasi inutile presentare. A questo aggiungono un libero ottimo. Insomma, come ho detto, sono una squadra completa contro cui dovremo essere bravi a dare il massimo”.

La Fonteviva come arriva a questa sfida?

“Bene. Abbiamo sfruttato la pausa per lavorare in tranquillità. Paoli ha fatto i conti con un malanno di stagione ma lo recuperiamo. Siamo contenti perché nella pausa Mirko Miscione è tornato ad allenarsi con il gruppo. Fa ancora lavoro differenziato ma il suo recupero si avvicina. Per il resto i ragazzi stanno tutti bene e penso siano pronti e vogliosi di tornare a giocare”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.